Funghi: la Forestale multa chi non si attiene alle regole

Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Borgorose, durante lo svolgimento del servizio di controllo del territorio, teso a prevenire e reprimere le violazioni in seno alla Legge Regionale n. 32 del 1998 relativa alla “Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei e di altri prodotti del sottobosco”, e alle successive modificazioni e integrazioni, ponevano in essere una serie di controlli in località “Valle di Malito” sia nei giorni in cui la raccolta è consentita, che in quelli in cui è vietata.

Molti sono stati i raccoglitori perfettamente in regola, ma a volte capita qualcuno non si attiene alle regole, per cui gli Agenti della Forestale hanno proceduto ad elevare le sanzioni del caso e parallelamente il previsto sequestro dei funghi raccolti.

In particolare i funghi sequestrati appartengono alle specie “boletus”, “cantharellus” e “craterellus”, che in questi giorni stanno crescendo nei boschi del territorio del Comune di Borgorose.

Le fattispecie più ricorrenti in merito alle sanzioni hanno riguardato la raccolta di funghi in periodo di divieto, si ricorda che la raccolta è possibile nei giorni di martedì, venerdì, sabato e domenica; e raccolta senza aver conseguito il previsto tesserini che viene rilasciato dall’Amministrazione provinciale previa presentazione dell’attestato di frequenza del propedeutico corso di micologia.

Si ricordano altre semplici regole da rispettare quando si raccolgono i funghi la raccolta non può essere effettuata nelle ore notturne; non possono essere utilizzati contenitori di plastica; il tesserino deve essere in corso di validità e corredato dell’avvenuto pagamento della tassa regionale; non bisogna superare il limite consenti che è pari a tre chilogrammi; tenere conto delle dimensione che variano da specie a specie; non danneggiare la specie fungina ritenuta non commestibile o tossica; pulire sommariamente sul posto il fungo raccolto; la raccolta è sempre vietata nelle aree private; mai raccogliere l’Ovulo (Amanita cesarea) allo stato di ovulo chiuso.

(da comunicato stampa del Corpo Forestale)