Fondi per la Quercia Millenaria: un bel regalo per le nozze d’argento!

La gioia vissuta da Marina Salvi e da Luigi Conti nel giorno del loro venticinquesimo di matrimonio è stata accresciuta dal fatto che l’idea di sfruttare la lieta occasione per raccogliere fondi in favore della Quercia Millenaria sia andata a buon fine e sia servita per compiere un’opera di solidarietà e di condivisione della sofferenza con chi compie ogni giorno un servizio di volontariato difficile, complesso, ma assai apprezzato da parte delle tante famiglie che scoprono di trovarsi innanzi ad una gravidanza difficile, piena di rischi e di difficoltà.

Nessun regalo per Marina e per Luigi (di fatto superflui ed inutili!) – questa la parola d’ordine che è corsa tra i tanti invitati, parenti e fratelli e sorelle delle Comunità neocatecumenali presenti numerosi all’Eucarestia celebrata da mons. Salvatore Nardantonio nella Basilica di sant’Agostino – che è servita a convincere della bontà dell’operazione e a radunare sufficienti forze ed intenzioni in favore di una struttura che è unica in Italia a proporre l’assistenza alla gravidanza che presenta malformazioni fetali, sottoponendo il feto medesimo alla cura in utero ove possibile, oppure l’accompagnamento del bambino ritenuto incompatibile con la vita.

Questa tipologia di servizio era stata illustrata alla cittadinanza reatina alcuni mesi fa in un incontro-conferenza tenuto all’Auditorium Varrone, cui aveva partecipato il prof. Giuseppe Noia, che è a capo di un organismo inserito ufficialmente all’interno del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, affiancando l’équipe del Day Hospital di Ostetricia coordinato dallo stesso insigne luminare.

In quella occasione La Quercia millenaria aveva informato dell’esistenza di un gruppo di medici e di famiglie che desiderano offrire una terapia educazionale sulle nuove frontiere in tema di diagnosi prenatale. Si apprese allora che spesso è possibile curare feti, considerati altrove incurabili, solo per mancanza di conoscenza sulle terapie da effettuare ancora prima della nascita.

«Altre volte i piccoli hanno realmente malformazioni letali – si informò l’attento uditorio – ma i genitori possono essere sostenuti in un percorso di accoglienza che li porterà ad affrontare la morte dei propri bambini in modo fisiologico e naturale, con grande vantaggio per il rapporto di coppia e la salute psichica dei fratellini già presenti… Noi crediamo che vostro figlio non sia un incidente – era stato sottolineato a santa Scolastica – crediamo, perché l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle, che voi siete stati scelti quali genitori di una creatura molto speciale. Ci impegniamo a non lasciarvi soli… date al vostro bambino una chance per vivere la sua vita in pienezza».

Un cestino posto al centro dei tavoli ove si è consumato in allegria un generoso rinfresco è stato celermente riempito di offerte consistenti, che hanno già raggiunto la Quercia millenaria, bisognosa del soccorso e della disponibilità di chi ha sensibilità di cuore ed è aperto a considerare i bisogni, spesso di giovani coppie di sposi che, molte volte, si trovano ad affrontare questioni morali e comportamentali di complessa soluzione in quanto esse investono sentimenti e principi d’ordine esistenziale.

La festa delle nozze d’argento di Marina e Luigi, attorniati dai loro sette figli, riservata a pochi, si è trasformata così anche in un passa-parola ed è servita a molti per parlare della Quercia millenaria e della sua missione. È stato questo il momento opportunamente sfruttato per dare informazioni anche a piccoli gruppi di ospiti, novità che sono state fornite da Silvia e Francesco Saverio, responsabili della associazione per la nostra regione.

È stato così riconfermato che presso l’ambulatorio del Gemelli si effettuano diagnosi prenatale di 3° livello, consulenza, ecografia, terapia fetale e materna in convenzione con il SSN per le sole gravidanze ad alto rischio. La Quercia ha confermato poi di essere riuscita ad impiantare anche un servizio all’interno del Day Hospital di Ostetricia di II Livello presso l’Azienda Ospedaliera S. Chiara di Pisa.

Questo non facile lavoro, complesso ed articolato, è valso all’Associazione il riconoscimento internazionale come unico Perinatal Hospice italiano. Intanto è uscito un nuovo numero del periodico della Quercia, dalla singolare testata di Cuning, che reca un editoriale di Sabina Pietrangeli, presidente della Onlus. È lei a dare la notizia che «… il prossimo novembre, inaugureremo con un bel convegno il 3° hospice in Italia, presso l’ospedale di Verona che sta creando un nuovo polo ospedaliero dedicato in modo particolare a “mamma e bambino”. Per questo hanno richiesto uno sportello della Quercia e quindi il nostro servizio».

One thought on “Fondi per la Quercia Millenaria: un bel regalo per le nozze d’argento!”

  1. angela passera

    luigi Marina grazie, grazie di avermi invitata alla vostra cerimonia , grazie per aver permesso a chi non ne era a conoscenza , come me , del vostro magnifico progetto e realizzazione , sono commossa e tanto orgogliosa siete veramente speciali .

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