Fondazione Varrone: approvato il bilancio di esercizio 2011

A Palazzo Potenziani, è stato approvato dal Consiglio di indirizzo il Bilancio di esercizio 2011 proposto dal C.d.A., dopo la presentazione anche all’Assemblea dei Soci.

In sintesi:

  • l’attivo patrimoniale s è attestato ad euro 114.095.376 con un incremento del 2,2%
  • le riserve patrimoniali ( riserva di valutazione, riserva obbligatoria e riserva di integrità del patrimonio) hanno raggiunto il valore di 22.805.209 euro. Inoltre le riserve più il valore degli immobili di proprietà evidenziano un importo totale di 30 milioni di euro a conferma della solidità strutturale e finanziaria della Fondazione.
  • il patrimonio netto risulta pari a € 100.430.174

Nonostante il perdurare dell’andamento negativo della situazione economica attuale, il risultato della gestione ha permesso di raggiungere un avanzo di esercizio di circa 2 milioni di euro.

Per quanto concerne l’erogazione di contributi, sono pervenute 261 richieste di cui la Fondazione dopo un’attenta e accurata valutazione ne ha accolte 138.

Infatti la liquidazione del contributo avviene solo dopo la certificazione della realizzazione del progetto e dietro un’opportuna documentazione attestante la spese sostenute.

Riassumendo l’erogazione investe settori rilevanti quali:

  • Arte e attività Beni Culturali
  • Istruzione e formazione
  • Sviluppo locale

e altri settori quali:

  • Volontariato
  • Attività sportive

L’attività erogativa della Fondazione ha fatto riferimento ad iniziative proprie di ampia portata. È importante sottolineare, in particolare, la creazione delle “Officine Fondazione Varrone” dopo il totale recupero di un intero quartiere nei pressi di largo S.Giorgio, e l’autorizzazione per l’inizio dei lavori nell’ambito del programma edilizio integrato di Campoloniano.

È inoltre importante rilevare che il carico fiscale è stato pari complessivamente a circa 290.000 euro. «Tale gravoso carico fiscale, comprendente anche l’ICI che sarà sostituita con l’IMU – ha sottolineato il Presidente de Sanctis – conferma che le Fondazioni non godono di alcuna specifica agevolazione fiscale, contrariamente a quanto asserito in questi ultimi tempi, anche da rappresentanti governativi che sembrano “dimenticare”, gli scopi istituzionali delle Fondazioni stesse, a beneficio dello sviluppo socio economico dei rispettivi territori. Devo aggiungere – conclude il Presidente della Fondazione Varrone – che il costante e qualificato impegno del C.d.A del Segretario generale e del personale e l’importante collaborazione del Collegio dei Revisori e del Consiglio di indirizzo, hanno permesso, nell’ambito della difficile situazione economica, di impostare una gestione operativa rispondente alle esigenze del territorio, sulla base delle risorse finanziarie a disposizione».