Figlio con tre genitori, Tully (Mov. Vita inglese): passo verso clonazione umana

A prendere posizione contro la “donazione mitocondriale”, la nuova tecnica di fecondazione in vitro, che porterà a bambini con tre genitori e che il Regno Unito ha deciso, ieri, di legalizzare, sono anche la Chiesa di Inghilterra e il Movimento per la vita. In un comunicato e in un blog i vescovi anglicani, che sono stati coinvolti direttamente nel processo col quale l’autorità britannica competente in materia di bioetica, la “Human Fertilisation and Embriology Authority”, ha cercato di stabilire se la nuova procedura è sicura, esprimono i loro dubbi. Il vescovo Brendan McCarthy, il consulente della Chiesa di Inghilterra in materia di bioetica, definisce “insufficienti” gli studi scientifici fatti sulla nuova procedura e “carente” anche l’indagine sugli aspetti etici. Parole fortissime per condannare la nuova procedura approvata ieri dal parlamento di Westminster vengono usate anche dalla “Società per la protezione dei bambini non nati”, una delle più importanti associazioni del Movimento per la vita britannico, che avverte che la donazione mitocondriale è un nuovo passo verso la “clonazione umana”. “La distruzione di alcuni embrioni nel tentativo di produrne altri eliminando quelli con tratti genetici indesiderati è clonazione”, fa notare il portavoce Paul Tully. “Nel Regno Unito siamo stati i pionieri dell’aborto, della fecondazione in vitro e rischiamo di perdere qualsiasi compassione per le vittime di questo sfruttamento medico”.