Parrocchie

Festa grande a Vazia per la dedicazione della chiesa parrocchiale

Giornata di festa a Vazia sabato 1 febbraio: la comunità si è riunita insieme al vescovo Domenico e al parroco don Zdenek a vent'anni dalla posa della prima pietra della chiesa parrocchiale e a sedici dalla sua dedicazione

A vent’anni dalla posa della prima pietra della chiesa parrocchiale, fortemente voluta dal vescovo monsignor Delio Lucarelli e a sedici anni dalla sua dedicazione, la comunità parrocchiale di Santa Maria delle Grazie di Vazia si è riunita in nome di questi importanti eventi.

Giornata di festa sabato 1 febbraio: il parroco don Zdenek Kopriva, il vescovo Delio insieme all’attuale vescovo Domenico, il parroco “confinante” di Cantalice don Gottardo e l’aiutante don Theo, si sono riuniti per celebrare la Santa Messa alle 18 presso la chiesa di Santa Maria Assunta.

Una nutrita compagine della comunità intera, sia della chiesa madre che delle frazioni, ha pregato insieme nella Messa solenne, nel giorno in cui la liturgia ricorda Maria e Giuseppe che portano il bambino a Gerusalemme per presentarlo al tempio, come prescritto dalla tradizione, perché Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore.

Lí l’incontro straordinario con due anziani, il giusto e pio Simeone, al quale lo Spirito Santo aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore, e la profetessa Anna. La scena vede l’incontro delle generazioni nel nome del Signore, dove un bambino, che passa dalle braccia dei genitori a quelle di Simeone, quasi per paradosso, sostiene e orienta la vita degli altri protagonisti, per condurli alla salvezza, tramite la loro fede.

Il vescovo Domenico ha sottolineato in questo incontro l’importanza della relazione tra le diverse generazioni nella vita della parrocchia, dove ciascuno vive in simbiosi ed è legato dal sottile filo rosso della fede, che ci vede uniti e che deve farci accoglienti, paragonando all’accoglienza incondizionata dei genitori verso i loro figli, anche, e soprattutto, nei confronti di coloro che, per i più svariati motivi, dalla parrocchia si sono via via nel tempo allontanati.

Il parroco, al termine della celebrazione, ha invitato prima a recitare insieme la preghiera, composta dal vescovo un anno fa, per la missione della parrocchia, poi ha espresso gioia per il cammino fatto, chiedendo alla comunità di impegnarsi per la missione popolare di rivitalizzare il territorio parrocchiale.

La serata è proseguita nelle attigue sale dove centinaia di persone hanno gustato i manicaretti preparati dai parrocchiani e condiviso un po’ di tempo, in un clima di fraternità, serenità ed armonia davvero speciale.

I ragazzi vestiti per il carnevale hanno poi sfilato per la prima edizione del concorso in maschera “Vazia insieme”, che ha visto vincere ex equo il piccolo Simone, tre anni, nei panni della tartaruga Ninja e Anna, vestita da pagliaccio…che neanche a farlo apposta recano i nomi vicini a quelli dalla parola proclamata.

Canti, balli e suoni di fisarmonica usciti dalle giovani ma sapienti mani di Ambra e del fratello Flavio, hanno fatto il resto per allietare i presenti e esprimere nel modo più vero il messaggio della condivisione. Al termine della serata ciascuno è potuto tornare a casa sereno, conservando nel cuore e facendo sue le parole di Simeone: Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola.