Festa a Santa Rufina per la professione perpetua di fra Federico / LE FOTO

«Con l’aiuto di Dio, ho conosciuto nella nostra fraternità il valore della vita consacrata: e ora chiedo umilmente a te, fra Luigi, e ai fratelli, di essere ammesso alla professione perpetua nell’Ordine dei Frati Minori». A far risuonare queste parole nella chiesa del Santissimo Sacramento è stato fra Federico Orlandi, 33 anni. Avvolto dall’abbraccio della comunità di Santa Rufina, domenica 19 giugno si è consacrato a Dio in modo definitivo, facendo voto di povertà, castità e obbedienza.

«La mia vocazione – ha raccontato a «Il Messaggero» – nasce nel momento in cui ho conosciuto i frati della valle santa reatina, attraverso la scuola di infermieri che frequentavo a Rieti». Laureato, e con un’esperienza lavorativa presso l’ospedale di Terni, ha ricordato come il nosocomio sia stato il primo luogo in cui ha potuto mettere in pratica la fede: «i malati mi davano la possibilità di vivere il Vangelo, poi ho capito che il Signore mi chiedeva qualcosa di più radicale e ho lasciato il lavoro per seguire Lui».

Un percorso in cui il parroco, don Lorenzo Blasetti, ha avuto un ruolo importante: «È lui che mi ha trasmesso i contenuti della fede cristiana che ho poi ripreso con i frati francescani incontrati sul mio cammino» spiega fra Federico. Importanti in questo senso la liturgia domenicale e l’ascolto delle omelie del sacerdote: «La parola di Dio mi ha interrogato, un amore gratuito che a un certo punto mi ha chiesto una risposta che io ho trovato nel dono totale della mia vita».

Presenti al rito, celebrato dal vescovo Domenico, anche molti frati provenienti dalla provincia romana, oltre ovviamente ai genitori di Federico. «All’inizio sono stati sorpresi – ricorda il frate – magari si aspettavano un’altra strada per me, ma poi hanno accettato la mia scelta, così come mia sorella Lucilla».

Alla celebrazione ha fatto seguito una festa al centro pastorale di Santa Rufina. Fra Federico continuerà il suo percorso a san Francesco a Ripa, dove i frati hanno una comunità che accoglie 15 persone bisognose.