Fate un ultimo spreco!

“Ogni soldo risparmiato è un soldo guadagnato”. Così recitava un famoso spot di qualche anno fa. La formula ne suggerisce un’altra altrettanto efficace: ogni cosa non sprecata è una cosa guadagnata.

Sembra assurdo, ma crisi e spreco purtroppo non si escludono a vicenda, sprecare è uno dei pochi lussi a cui non riusciamo a rinunciare. La ragione di questo paradosso sta forse nel non rendersi conto di quanto “oro” finisce regolarmente in discarica.

Il primo scarto eccessivo è sicuramente quello alimentare. Tonnellate di cibo buttato da ristoranti, supermercati e famiglie comuni.

E poi vestiti gettati per minimi difetti o perché fuori moda, l’acqua lasciata scorrere per pigrizia mentre ci laviamo i denti, le luci sempre accese e i termosifoni al massimo al primo brivido autunnale.

Il terzo millennio ci ha portato lo spreco 2.0 per cui molti prodotti elettronici, dopo pochi mesi, sono già obsoleti benché perfettamente funzionanti.

C’è anche lo spreco di cose immateriali. Radio e televisione sprecano il silenzio, libri e giornali spesso ci fanno sprecare attenzione e non basterebbe un’enciclopedia per dire quante cose sono uno spreco di tempo!

Dopo questo elenco facciamo un ultimo sforzo, anzi un ultimo spreco. Una volta capito che sono indifferenza e noncuranza a farci perdere inutilmente le risorse a nostra disposizione, non ci rimane che una cosa da fare: anche se ci siamo un po’ affezionati, trascuriamo tranquillamente e senza rimorsi queste cattive abitudini…

di Caterina D’Ippoliti e Samuele Paolucci