A Fara segretario comunale imputato, è polemica

Siamo garantisti e perciò ci asterremo dal dare giudizi di tipo morale e dal chiedere la rimozione del segretario generale del comune di Fara, appena nominato. Vorremmo però, giacché quella del segretario comunale è una nomina fiduciaria e di sua esclusiva competenza, che il Sindaco se ne assumesse in todo la responsabilità politica.

Sarebbe un piacere udire dalla voce del Sindaco il perché di questa scelta; sarebbe un piacere udire frasi garantiste del tipo “sono assolutamente certo della versione dei fatti raccontata dal segretario comunale” oppure “se il Ministero degli Interni non ha ritenuto il processo in corso un impedimento, non credo perché dovrei farlo io” ecc.. Le uniche cose che sarebbero spiacevoli, sono il nascondersi dietro un dito oppure anteporre la ragione di partito a quella del comune.

Il Sindaco non venisse a dire che si è basato solo sul curriculum presentato, perché, a quel punto, non esiteremmo a chiedere le sue dimissioni, in quanto, la figura apicale del comune non può venire assunta con tanta sciatteria. Così come non vorremmo trovarci all’ennesima prova del comune di Fara utilizzato come “ufficio di collocamento” di Fratelli d’Italia. Non conosciamo le idee politiche del dott. Marziali, né ci interessa conoscerle, ma visto i precedenti degli addetti stampa, sarebbe quantomeno di cattivo gusto, trovarci all’ennesima imposizione “romana” i cui costi cadranno sulle tasche dei cittadini di Fara, già fin troppo vessati dall’amministrazione Basilicata.