Fara in Sabina: volontari riaprono il percorso 351

Escavatore al lavoro

L’Associazione G.V.C.S.A. (Gruppo di Volontariato Civile – Squadra Antincendio), insieme ai volontari del CAI (Club Alpino Italiano), all’Associazione GOTELLGO , al costituendo Comitato PAN (Percorsi Ambientali Naturalistici) ed altri volontari che si sono spontaneamente uniti, ha riaperto sul Monte Buzio la parte del percorso 351 che parte dal Fontanile di Fara in Sabina ed arriva al Bivio dei Quattro Venti. Parte del più lungo percorso che inizia a Mompeo e termina a Fara, il sentiero era interrotto circa 500 mt prima del centro abitato da vegetazione, arbusti e resti di una frana.

«È questa − spiega il Presidente del G.V.C.S.A. − un’altra iniziativa che ci vede direttamente coinvolti in un’opera di prevenzione ed, al tempo stesso, di recupero. Grazie alla preziosa collaborazione di associazioni e volontari, abbiamo riaperto un vecchio sentiero, oramai quasi dimenticato. Quasi mille metri di percorso sono stati, così, liberati da arbusti, cespugli, calcinacci e materiali ingombranti che rappresentavano una vera discarica a cielo aperto. Ora, invece, il sentiero avrà un duplice scopo: fungerà sia da barriera antincendio che da percorso naturalistico di cui tutti gli amanti delle passeggiate all’aperto potranno usufruire. Questa inizia, permessa dal mini escavatore che la Protezione Civile ha in comodato d’uso dalla Regione Lazio, è stata sostenuta dall’Amministrazione Comunale di Fara in Sabina, che colgo l’occasione di ringraziare».

Una sinergia, quella promossa dal G.V.C.S.A., che spera di trovare altre adesioni: «La prevenzione ed, al tempo stesso, la riscoperta di sentieri naturalistici – continua il Presidente Giovannini – sono interesse non soltanto del volontariato di Protezione Civile ma di tutti i cittadini. Questo è soltanto l’inizio: tante attività ci vedranno impegnati fino all’inizio della nuova campagna antincendio. Per quanti volessero prendere parte ai lavori – conclude – l’appuntamento è per sabato 16 alle ore 8.30 in Piazzale Roma!»