Fara in Sabina: seconda edizione per il Castrum Pharae

“Il Castrum Pharae – esordisce l’Assessore alla Cultura ed al Turismo di Fara in Sabina, Tony La Torre – alla sua seconda edizione, nasce dall’idea di dare una base culturale, storica, e quindi inevitabilmente turistica, a Fara in Sabina. Da qui lo studio di nozioni storiche contenute in antichi libri, codici e documenti inediti, scovati nell’archivio storico di Fara in Sabina e nella biblioteca di Farfa, monumento nazionale, che ci hanno consentito di riprodurre quanto più fedelmente possibile gli anni dell’Alto Medioevo farense, che hanno caratterizzato in maniera determinante la nostra Città”.

Cittadini e visitatori, infatti, conoscono poco delle origini di Fara, longobarda già a partire dal toponimo che indicava anticamente un gruppo familiare che, durante le invasioni, si insediava a formare un avamposto militare nonché il territorio assegnato dal re quando, a seguito di conquiste, si determinavano stanziamenti stabili.

La volontà di restituire un’identità storica a Fara in Sabina, dunque, diventa un evento culturale, turistico, ludico, un momento di approfondimento e di intrattenimento al tempo stesso.

“La città medievale – continua l’Assessore – verrà riproposta attraverso rappresentazioni teatrali, convegni, spettacoli, attività ludiche e didattiche ed anche attraverso antiche ricette.”

Il borgo di Fara sarà cornice di accampamenti longobardi, che riporteranno alla luce le vicissitudini, gli usi ed i costumi che hanno caratterizzato questa popolazione nel Medioevo, con allestimenti creati da giochi di luci ed ombre, teli e proiezioni, figuranti, ricostruzione di mercati con oggetti e mestieri dell’epoca.

L’intrattenimento coinvolgerà il pubblico, che seguirà laboratori ed attività didattiche inerenti al tema. Nel corso delle giornate, i personaggi, in costume dell’epoca, saranno parte integrante della scenografia che dipingerà una Fara in Sabina longobarda a tutti gli effetti.

Non mancheranno i classici intrattenimenti medievali: arcieri, falconieri, mangiafuoco, cartomanti e ballerine che allieteranno le tre serate dell’evento.

Sarà possibile visitare i musei, il duomo ed il borgo antico, accompagnati da guide turistiche, prendere parte ai momenti didattici, fermarsi ad ascoltare musica medievale o passeggiare tra gli stands e le botteghe aperte che proporranno prodotti enogastronomici locali quali olio, vino, marmellate, miele e degustare birre artigianali d’abbazia, idromele e sidro.

Particolare attenzione sarà dedicata all’aspetto culinario, studiato e curato approfonditamente da associazioni locali per riprodurre fedelmente pietanze medievali.

Nella giornata d’apertura, il 12 luglio, verrà presentata la prima applicazione turistica ufficiale di Fara in Sabina, a cura dell’Associazione GoTellGo, evento questo che suscita grande aspettativa e che determina il primo, fondamentale, passo verso una collaborazione importante che innalzerà il livello qualitativo del marketing territoriale nel nostro territorio.

L’ultima giornata del Castrum Pharae, domenica 14 luglio, sarà dedicata alla Giostra degli Anelli del Palio della Maddalena.

Tutte le frazioni della città, per l’occasione suddivise in altrettante contrade, verranno presentate nella cerimonia di giuramento dei cavalieri cui seguirà lo spettacolo di sbandieratori e tamburini ed il corteo storico che dal borgo arriverà in pineta, dove avrà luogo il Palio, un percorso dimostrativo reso avvincente da diverse prove in cui si confronteranno i cavalieri delle contrade.