Fara in Sabina città amica dei Saharawi

Fara in Sabina città amica dei Saharawi. Dodici bambini, provenienti dai campi per rifugiati allestiti tra Algeria e Marocco, sono arrivati il 10 luglio e resteranno qui per altre due settimane.

L’Associazione dei Gemellaggi di Fara in Sabina spiega che «sei bimbi e sei bimbe di otto anni portano in dono tutto ciò che possiedono, i loro canti e la loro allegria. Chi avrà piacere di conoscerli ne resterà entusiasta. Stiamo raccogliendo latte in polvere, saponi e vestiti usati adatti per i bambini della loro età». Per le donazioni ci si può recare presso la scuola media di Passo Corese, la mattina fino alle nove o nel pomeriggio dopo le quattro.

«I bambini – aggiunge il sindaco Davide Basilicata – sono vittime innocenti ed inconsapevoli di ogni conflitto, anche di quello (sconosciuto ai più) che riguarda il Sahara Occidentale e il Marocco. Siamo solidali con il popolo saharawi che, venticinque anni fa, ha coraggiosamente scelto di lottare con le sole armi della diplomazia. Un popolo che, anche nella durissima vita nel deserto che vive da esule, si preoccupa di garantire l’educazione a tutti i bambini senza distinzione tra maschi e femmine».

Chi volesse conoscere i bambini e contribuire all’accoglienza, può partecipare alla cena di beneficenza che si terrà martedì 29 luglio a Fara in Sabina presso la sala del monastero delle clarisse eremite. Il ricavato sarà interamente destinato alle necessità dei bambini saharawi ospitati nel nostro comune.