Famiglie, Petrangeli: «al plurale perché sono tante e debbono incontrarsi»

Nel salutare il Corpo Diplomatico della Santa Sede, presente in città in concomitanza del convegno sul tema “La famiglia: nucleo da preservare”, svolto il 25 settembre nel Salone Papale del Vescovado, il sindaco Simone Petrangeli ha ricordato che «Rieti fa parte di quell’Italia nascosta che preserva un patrimonio ambientale, paesaggistico e storico straordinario, ma anche quei valori autentici dei quali la famiglia fa parte a pieno titolo».

«La famiglia è un argomento che rischia di essere banalizzato o strumentalizzato e oggetto di propaganda – ha aggiunto Petrangeli – al contrario dovrebbe essere un po’ di più oggetto di provvedimenti e atti concreti che la possano davvero aiutare e agevolare. Tutti parlano di famiglia ma se a 40 anni si è ancora disoccupati è ben difficile poterla costruire».

«Nel nostro piccolo – ha ricordato il Primo Cittadino – stiamo cercando di formare la nostra azione amministrativa proprio su questo tema. La prima azione che abbiamo fatto quando ci siamo insediati – nonostante tutte le difficoltà di carattere economico – è stata l’istituzione in un quartiere periferico dello Spazio Famiglie. Un luogo in cui si potesse condividere l’esperienza della genitorialità ed un luogo in cui l’Amministrazione offre servizi alle famiglie. Al plurale, perché da un lato pensiamo che le famiglie debbano incontrarsi, vivere insieme la città e riscoprire il senso di appartenenza alla comunità, ma anche perché al di là degli orientamenti culturali di ognuno non possiamo non prendere atto che c’è stata in questi anni una modificazione della famiglia. Non c’è più solo la famiglia “tradizionale”, ci sono “le famiglie”: da quelle allargate, quelle monoparentali, quelle di mariti e mogli che non hanno figli e quelli di chi fanno figli pur non sposandosi».

«È un argomento che deve essere davvero di analisi approfondite da parte di tutti. Deve e può essere argomento di discussione e confronto tra credenti e non credenti perché davvero dobbiamo ricostruire alle fondamenta la società e io credo – ha concluso Petrangeli – che la famiglia come nucleo primario debba tornare ad essere la pietra angolare della società, e quelli che hanno responsabilità pubbliche si debbono porre questo tema».