Famiglia con cane avvelenato: non torneremo più

Ci sono rabbia e indignazione in una lettera firmata giunta in redazione sul tema dei cani avvelenati. «Domenica 27 di luglio – si legge nel documento – con mia moglie, i miei due bambini e la nostra amata cagnolina Lilli partiamo per raggiungere Antrodoco in Provincia di Rieti, dimora estiva della nonna e tappa fissa per tutti noi durante il mese di agosto. Siamo in arrivo alle 14.30 del pomeriggio ospitati nel centro del paese in prossimità della piazza dove dopo aver pranzato avevamo intenzione di recarci. Alle 16.30 usciamo di casa con la nostra “Lilli” al guinzaglio passeggiando felici per il centro ma disgraziatamente alle 17.30 tra il nostro sgomento e disperazione viviamo l’atroce agonia della nostra cagnolina che muore poco dopo in Piazza del Popolo per aver accidentalmente ingerito un letale boccone avvelenato».

«Succede – prosegue la lettera – che dopo la disgrazia veniamo a conoscenza che quello di Lilli era il settimo o l’ottavo caso di avvelenamento intenzionale nel centro storico del paese in un mese. In nome di Dio! Non sapevamo di portare la nostra famiglia in vacanza in un “campo minato” dove per l’ignoranza e la negligenza dell’intera comunità si è permesso che certe disgrazie possano succedere. Noi veniamo ad Antrodoco da turisti e non leggiamo i giornali locali che nelle settimane precedenti avevano avvisato di tale massacro, ma avevamo diritto ad essere messi in allerta mediante “avvisi pubblici” o quant’altro».

Secondo il proprietario di Lilli ci troviamo di fronte ad una vera e propria «omissione di allerta». Una mancanza per la quale sente di poter condannare non solo le istituzioni, Comune e Guardia Forestale, ma addirittura l’intera comunità: tutti «colpevoli di “estrema negligenza”».

«Io e la mia famiglia non faremo mai più ritorno ad Antrodoco – conclude la lettera – ed applicheremo tutte le nostre forze perché “tutti” i responsabili paghino le loro colpe».

One thought on “Famiglia con cane avvelenato: non torneremo più”

  1. Maria Rita

    Siamo vicini al vostro dolore per la perdita della vostra cagnolina Lilli.Solo chi non ha un cagnolino non puo’ capire cosa si prova. Fate bene ad agire contro tutti e soprattutto avete ragione che sono da condannare anche coloro che pur sapendo non hanno provveduto ad informare adeguatamente l’intera cittadinanza.

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