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Extra Omnes: «con le mani in pasta» nell’elezione dei “due Papi”

È stato presentato dal vescovo Domenico nella biblioteca Paroniana il libro “Extra Omnes” di Francesco Grana, vaticanista de «Il Fatto Quotidiano»

È partita da una constatazione la presentazione del libro Extra Omnes di Francesco Antonio Grana: a dispetto della forte secolarizzazione, il mondo della Chiesa continua a suscitare interesse. Basti pensare al recente e discusso film I due papi, prodotto da Netflix, o ad altri prodotti dell’intrattenimento televisivo di lungo corso, come il Don Matteo della Rai con Terence Hill. Anche l’agile volumetto del vaticanista de «Il Fatto Quotidiano», si può ascrivere a questa tendenza.

La pubblicazione, presentata dal vescovo Domenico lo scorso venerdì alla Paroniana, ha il pregio di saper condurre nei meccanismi delle ultime due elezioni attraverso il ritmo di scrittura del bravo giornalista. Grana ha saputo dosare con cura le risorse del vaticanista «con le mani in pasta» e l’attenzione richiesta dalla consultazione dei documenti ufficiali. Arricchito da diversi retroscena inediti e a tratti divertenti, il testo procede con leggerezza, ma senza superficialità. Un parallelo nel cinema – non a caso richiamato durante la presentazione – potrebbe essere con la scrittura per immagini del film Habemus Papam di Nanni Moretti.

Con lo stesso spirito, tra gli aneddoti che hanno caratterizzato l’elezione di Bergoglio il vescovo ha ripercorso il piccolo incidente che lo vide incolpevole protagonista quando ancora dirigeva le Comunicazioni Sociali della Cei. L’ufficio diffuse con un grossolano errore il messaggio di auguri della Conferenza Episcopale al nuovo Pontefice. Una gaffe che ha provocato qualche mal di pancia e improbabili ricostruzioni, causata in realtà dal combinato disposto di fretta e disfunzioni tecniche. Nulla che potesse mettere in forse la gioia per l’elezione del nuovo Papa: «sono rimasto veramente entusiasta quando ho scoperto che si trattava di un gesuita perché io ho studiato dai Gesuiti – ha raccontato il vescovo – e quando ho sentito che aveva scelto come nome Francesco ho sentito un brivido corrermi dietro le spalle. Si vede dall’intervista al Tg1 delle 20: ero proprio radioso!».

Il servizio completo sulla presentazione del libro Extra Omnes lo trovi sul numero 5 dell’edizione cartacea di «Frontiera».