Esternalizzazioni: una scelta esclusivamente politica

Insieme ai colleghi di minoranza Perelli, Cascioli, Festuccia, Gerbino. Diana e Nobili abbiamo presentato un emendamento al bilancio preventivo 2014 teso a reperire risorse finanziarie per evitare l’esternalizzazione di uno dei asili nido comunali.

Purtroppo l’ora tarda non ha consentito una più approfondita discussione su un tema così delicato che avrà delle ripercussioni importanti, se tale scelta dovesse essere confermata, atteso che quello del nido è un servizio pubblico fondamentale e altamente qualificato.

Una verità inconfutabile è riuscita però ad emergere dalle parole del Sindaco Petrangeli, durante la sua replica all’intervento del sottoscritto a margine dell’illustrazione dell’emendamento che prevedeva, tra l’altro, il taglio del 30% dell’indennità degli amministratori (Sindaco e Assessori) e l’abolizione totale dei gettoni di presenza che sono ad appannaggio dei consiglieri comunali per la partecipazione a commissioni e consigli, e l’aumento del numero dei bambini fino a raggiungere la capienza massima consentita con un maggior introito delle rette mensili.

Ebbene il primo cittadino si è sbottonato a tal punto affermando che l’esternalizzazione dell’asilo nido sarebbe stata una scelta comunque compiuta dalla Giunta anche se i conti dell’ente fossero stati a posto. Tradotto, sta a significare che la gestione in concessione, pur non rientrando nelle intenzioni elettorali della coalizione di centro sinistra, è esclusivamente una volontà politica, legittima ma assolutamente criticabile nella misura in cui va a saziare appetiti privati.

Parlava dell’estetica della politica un consigliere di maggioranza, oltre la mezzanotte. Considerata l’ora tarda sembrava una riflessione scatenata dalla stanchezza ma invece il riferimento era quanto mai aderente ad un atteggiamento ipocrita dei politici (non della politica), di qualsiasi schieramento, che a seconda del lato dell’aula consiliare che occupano pensano e fanno cose diverse rispetto a quando sedevano dall’altra parte.

Qualcun’altro riesce persino a fare inversione a “u” nell’arco di pochi giorni, continuando a rimanere seduto nello stesso posto.

E a restare silente ed indifferente quando la maggioranza vota con superficialità la delibera con le tariffe dei servizi a domanda individuale, anche quelle relative alla casa di riposo ex-Manni. L’anno scorso la rapina del 30% dell’indennità di accompagnamento era passata sotto gli occhi dei consiglieri che avevano votato un emendamento presentato addirittura dal Sindaco. Ieri forse nessuno si è accorto che a partire da quest’anno verrà richiesta agli anziani ospiti addirittura l’intera indennità di accompagnamento.

Il capovolgimento dei principi tanto cari alla sinistra radicale, che annovera il primo cittadino come suo massimo esponente, ma che ieri inspiegabilmente ha alzato bandiera bianca di fronte allo scempio perpetrato con l’approvazione del bilancio previsionale.

Saprà certamente giudicare l’elettorato l’operato di questa amministrazione, quando questa tornerà a sottoporsi al suo giudizio inappellabile.

E Petrangeli & Co. non potranno giustificarsi dicendo come fatto ieri in consiglio: purtroppo siamo stati costretti a cambiare idea perché molte cose non le conoscevamo. Bugiardi!

Verrete ricacciati indietro per aver ingannato consapevolmente i cittadini reatini!