Equitazione: al via la stagione agonistica per cavalieri e amazzoni

Montelibretti

Si è conclusa la due giorni del Concorso Completo Nazionale presso gli impianti del Centro Militare di Equitazione di Montelibretti. Una occasione riservata anche ai giovanissimi per mettere in mostra i futuri talenti dello sport equestre.

Il Completo è una disciplina la quale consiste nella valutazione articolata su tre prove, il dressage ovvero la condotta del destriero, il cross che si svolge su prati con ostacoli che riproducono situazioni naturali ed il salto agli ostacoli nel classico rettangolo.

«Due giorni che hanno visto gareggiare atleti civili ed in uniforme – ha commentato il Ten. Col. Giacomo Della Chiesa (campione internazionale e istruttore presso il centro militare) – siamo molto soddisfatti per la numerosa presenza di atleti. La stagione è appena iniziata il prossimo appuntamento sarà nella seconda metà di aprile con la prima gara internazionale, una competizione molto importante nella quale i binomi di casa dovranno confrontarsi contro i migliori. Altro importante appuntamento da non perdere sarà a settembre con la “Nations Cup” giunta alla seconda edizione».

Gli atleti del Centro spiccano per il ricco medagliere e le numerose partecipazioni a competizioni mondiali ed ai giochi olimpici. Soldati, carabinieri, corpi di polizia, ma anche civili hanno da sempre contribuito a far si che l’Italia sia sempre stata presente nelle massime competizioni, distinguendosi e spesso portando a casa importanti risultati, come nel caso dei fratelli D’Inzeo, due campioni olimpionici soprannominati “gli invincibili”. Raimondo carabiniere e Piero militare del Centro, scrissero la storia dell’equitazione tra gli anni quaranta e settanta, conquistando anche l’oro e l’argento alle olimpiadi di Roma nell’agosto del ‘60.

Altra nota degna di rilievo riguarda il lato umano e gli impegni dei militari del Centro di Montelibretti nel campo del sociale, mettendo i propri impianti a disposizione dei disabili seguiti da un team di psicologi. Attraverso l’ippoterapia, saggi e gare durante le quali gli atleti diversamente abili si fregiano dei colori del Centro, sono stati riscontrati importanti risultati, coinvolgendo a pieno persone meno fortunate che in altri casi condurrebbero una vita decisamente limitata.