Arte

Endecameron 80 Digital Edition: al castello di Rocca Sinibalda serata finale di presentazione del lavoro degli artisti

Otto artisti con una storia e una formazione molto diverse hanno sperimentato contenuti e modalità operative sul tema della contemporaneità partendo dall’identità metamorfica del castello di Rocca Sinibada

Il castello di Roccasinibalda presenta il prossimo 27 luglio alle ore 19 il finissage di Endecameron 20 digital edition, la residenza artistica virtuale che si è svolta in un luogo reale con la direzione artistica della videoartista e performer Francesca Fini e la partecipazione degli artisti Silvia Cignoli, Silvia De Gennaro, Francesco Dimitri, Igor Imhoff, Marcantonio Lunardi, Paola Michela Mineo, Paola Romoli Venturi e VestandPage.

Il format digitale ha debuttato quest’anno non solo a causa delle norme di distanziamento imposte dalla pandemia, ma anche per le sollecitazioni che vengono dalla continua evoluzione e del diffondersi delle pratiche artistiche via web. In futuro questo formato affiancherà in maniera stabile il progetto di residenza tradizionale.

La residenza, caratterizzata dalla contaminazione e ibridazione dei linguaggi, ha riunito dal 17 al 26 luglio otto artisti con una storia e una formazione molto diverse: videoartisti, artisti digitali, narratori, musicisti, performer. L’obiettivo: riflettere a distanza, sperimentando ciascuno nuove pratiche e diversificando forme, contenuti e modalità operative, sul tema della contemporaneità partendo proprio dall’identità metamorfica del castello.

Durante il finissage il pubblico vede materializzarsi per la prima volta nelle sale reali del Castello le opere prodotte dagli artisti a distanza, nei loro studi, immaginando il monumento attraverso i materiali che sono stati forniti: fotografie, suoni, testi e la voce narrante di Enrico Pozzi ideatore, insieme a Cristina Cenci, di Endecameron.

Le opere in formato digitale vengono raccolte e poi tradotte in realtà fisica. Collocate nelle diverse stanze del castello, rimarranno fruibili attraverso proiezioni video, display, testi che verranno letti, dispositivi sonori, esperienze di realtà aumentata e azioni fisiche realizzate dal vivo sulla base delle istruzioni di performance. Avverrà quindi la riconciliazione tra i due piani, quello reale e quello virtuale, destinati inevitabilmente a coesistere nella post-modernità.

Nel corso della serata è prevista la proiezione, in prima assoluta, del film Anam Cara di VestandPage. Realizzato durante il lockdown, in collaborazione con il collettivo Anam Cara, il film è un viaggio attraverso le stanze di una dimora immaginaria.

«Endecameron 20 digital edition mi ha insegnato che è possibile trovare un compromesso, trovare un linguaggio altro, efficace, che ancora forse non esiste o che è in via di definizione, in cui si perde il confine tra reale e virtuale. Un confine che diventa sempre più labile grazie a sperimentazioni di questo genere», spiega la direttrice artistica, Francesca Fini.