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Ecco come torneremo a volare, le cose da sapere per essere sicuri

Dall'arrivo in aeroporto a bordo dell'aereo, ecco quello che ci aspetta

Riottenuta la libertà di spostarsi senza più i limiti regionali ed europei, o quasi, torna la possibilità di viaggiare in aereo. L’aviazione civile ovviamente rispetta tutte le normative sul distanziamento e sull’igiene fissate in questi mesi di chiusura, come ricorda l’Enac “deve essere sempre assicurato il distanziamento a terra e a bordo degli aeromobili” fermo restando che “serve il confronto continuo con le analoghe discipline di altri Paesi, quindi aggiornamenti ed integrazioni saranno possibili in qualsiasi momento”. Le misure di sicurezza riguardano sia gli hub aeroportuali sia i velivoli. Cominciamo proprio dagli aerei.

COSA SUCCEDE A BORDO

Va ricordato l’obbligo di indossare la mascherina durante il viaggio. Le norme che seguono saranno in vigore sino al 14 giugno.

Come sedersi: su un aeromobile con doppio sedile da 3 posti per fila è consentita l’occupazione dei 2 posti lato corridoio e dei 2 lato finestrino. I nuclei familiari possono stare vicini presentando un’autocertificazione.

Servizio ristoro: sulle brevi tratte è sospeso. Dove in funzione sarà comunque limitato con prodotti esclusivamente sigillati. Sulle lunghe tratte il pranzo/cena è garantito ma con un servizio a scacchiera.

Servizi igienici: un bagno è riservato all’equipaggio, l’altro ai viaggiatori che devono “prenotarsi” per non creare assembramenti.

Bagaglio a mano: al momento è consentito.

COSA SUCCEDE ALL’AEROPORTO

L’Enac ha redatto una serie di norme riguardanti le aereostazioni e le aree annesse. Vige l’obbligo di indossare la mascherina.

Presidi di controllo sanitario: sono allestiti dal gestore aeroportuale per misurare la temperatura sia in partenza sia in arrivo e per il controllo di eventuali documenti sanitari.

Gestione dei flussi: il gestore deve controllare i flussi di persone con l’obbiettivo del maggiore distanziamento possibile.

Uso delle mascherine: ricordandone obbligatorietà di indossarle nei terminal, Enac sottolinea che vanno sostituite ogni 4 ore e invita i passeggeri a portarne in numero congruo. Peraltro invita i gestori aeroportuali a predisporre distributori automatici così come dispencer per gel disinfettanti.

Indicazioni per passeggeri ed equipaggi: il gestore dell’hub deve avere realizzato aree apposite per l’eventuale isolamento di casi sospetti, aree differenti per arrivi e partenze. Per gli aerei sui quali hanno viaggiato casi sospetti serve un parcheggio apposito e distanziato. Per i passeggeri in transito sono individuati percorsi specifici onde evitare commistione. Per gli equipaggi in ripartenza il gestore deve ridurre al minimo la presenza a bordo con la realizzazione di un’area per l’attesa del nuovo imbarco.

Igenizzazione e pulizia: il gestore aeroportuale prevede all’igenizzazione ed alla pulizia più volte al giorno delle aree interne con particolare riguardo ai banchi check-in, filtri di sicurezza, gate d’imbarco, sale restituzione bagagli e servizi igienici. Deve provvedere all’igenizzazione anche delle aree esterne. Le operazioni di sanificazione toccano anche i subconcessionari di spazi ed uffici.

Areazione: gli impianti aeraulici vanno verificati spesso. L’Enac consiglia i gestori di prevedere nel più breve tempo possibile l’installazione di sistemi permanenti di misurazione della qualità dell’aria.

da avvenire.it