Comune di Amatrice

È morto Antonio Fontanella, sindaco di Amatrice

È morto nella mattina del 25 marzo, a 70 anni, Antonio Fontanella, sindaco di Amatrice. Il Primo Cittadino nei giorni precedenti era stato colpito da ischemia e ricoverato al policlinico Gemelli, trasportato in eliambulanza

Sarà il vescovo di Rieti, mons Domenico Pompili, a presiedere il rito delle esequie del sindaco di Amatrice, Antonio Fontanella, venuto a mancare nella mattina del 25 marzo. Il funerale si svolgerà all’aperto, il 27 marzo alle ore 14,30, presso lo stadio di calcio “Paride Tilesi”. La celebrazione avverrà nel rispetto delle norme di prevenzione Covid-19 vigenti.

Il Primo Cittadino nei giorni precedenti dal decesso era stato colpito da ischemia e ricoverato al policlinico Gemelli, trasportato in eliambulanza. Eletto sindaco nel 2019, Fontanella era impegnato nella difficile opera di ricostruzione del borgo distrutto dal sisma 2016. Lascia la moglie e due figli.

Il vescovo Domenico, che ha seguito l’evoluzione delle condizioni di salute del sindaco fin dal malore, oggi 25 marzo, si è recato a Roma per essere accanto alla famiglia e portare a Fontanella il conforto del sacramento dell’unzione. «Ha lavorato sodo e molto per la sua terra. Aveva messo tutto se stesso nel tentativo di far rinascere Amatrice. Era coinvolto dalla mattina alla sera in questa missione. Un dispendio di energie che ha pagato con la vita», ha poi dichiarato mons Pompili. «La scomparsa di Fontanella – ha aggiunto il vescovo – è un ulteriore motivo di sofferenza per questa terra che con il passare degli anni vede aumentare i motivi di tristezza. Il suo esempio dovrà continuare: c’è bisogno di persone altrettanto determinate per far sì che la ricostruzione possa compiersi».

Le campane di Amatrice hanno suonato ad indicare la prematura scomparsa del primo cittadino. «Oggi – ha detto il parroco don Adolfo Izaguirre – lasci un vuoto in questa popolazione, già colpita dall’immensa tragedia del sisma. Sembra che ogni volta ci sia un dolore più grande, che non cessa di aumentare. Grazie Antonio per tutto quello che hai fatto, a presto».

Per la giornata del 27 marzo, il Comune di Amatrice ha indetto il lutto cittadino. Tanti i messaggi di condoglianze alla famiglia e gli attestati di stima per il sindaco scomparso.

«Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Antonio Fontanella, una grande perdita personale e per la comunità di Amatrice. Un sentito messaggio di cordoglio va alla famiglia del Sindaco. Sabato sarò presente ai funerali in rappresentanza della Regione. Come istituzione, ora più che mai, continueremo a essere vicini alle famiglie e al territorio, raccogliendo anche il prezioso lavoro portato avanti da Fontanella», ha dichiarato Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio.

«Sentiremo la mancanza di un amministratore locale che ha dato molto al borgo del Lazio distrutto dal terremoto del 2016», ha aggiunto l’Assessore al Turismo, Enti Locali, Sicurezza urbana, Polizia locale e Semplificazione amministrativa, Valentina Corrado.

«La morte di Antonio Fontanella colpisce e addolora. Se ne va un politico di lungo corso, un amministratore attento e innamorato del proprio territorio che, in questi anni, si era dedicato totalmente all’immane compito della ricostruzione post sisma, guidando la propria comunità attraverso un percorso complicato e faticoso. Mi unisco, con sincera commozione, al cordoglio che tanti stanno manifestando in queste ore e confermo la vicinanza mia personale e dei cittadini di Rieti alla famiglia di Antonio e all’intera comunità di Amatrice», ha dichiarato il Sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti.

La Cgil di Rieti lo ricorda come un uomo cordiale, altrettanto, risoluto e determinato, e nel confronto su tematiche non solo legate alla ricostruzione e allo sviluppo delle aree colpite dal sisma, ma anche a quelle connesse all’isolamento ed alla solitudine degli anziani e delle persone più fragili.

L’Istituzione Formativa della Provincia ha ricordato il periodo in cui Fontanella ha ricoperto l’incarico di Direttore dell’Alberghiero di Amatrice, sottolineando lo sgomento dei membri del Cda e del personale. Alle parole di condoglianza si è unito il presidente della Provincia di Rieti Mariano Calisse.

«La perdita di Tonino Fontanella – scrive l’ex sindaco di Amatrice, Carlo Fedeli – lascia un vuoto profondo in tutti noi. Con Lui è venuta a mancare la figura di una persona particolarmente legata alla sua terra, alla quale ha dedicato molti anni in qualità di Sindaco oltre che di Assessore».

«Con il Sindaco Antonio Fontanella mi lega la condivisione di importanti progetti per migliorare l’offerta sanitaria e socio sanitaria di Amatrice e di tutta la valle dell’alto Velino», ha dichiarato Marinella D’Innocenzo, Direttore Generale Asl Rieti. «Progetti che abbiamo portato avanti, sempre, con una visione comune, al servizio di tutti i cittadini, per ridare dignità ad un territorio devastato da una terribile tragedia. A nome mio e di tutta l’Azienda Sanitaria Locale di Rieti, mi stringo al dolore dei familiari e della Comunità di Amatrice a cui desidero esprimere le mie più sentite condoglianze».

«La scomparsa del Sindaco Fontanella mi colpisce e mi addolora molto. Dal 1995 al 2004, quando eravamo entrambi sindaci, io di Leonessa e lui di Amatrice, abbiamo condiviso molte battaglie e tutte le volte che dovevamo far rispettare i nostri territori, quelli montani, più marginali ci siamo trovati sempre sullo stesso fronte», ricorda l’on. Paolo Trancassini.

«La sua esperienza e la sua sagacia hanno concretizzato le azioni e le attività che stanno portando alla ricostruzione del nostro sfortunato territorio», dichiarano dal Partito Democratico Città di Rieti.

«La scomparsa del Sindaco di Amatrice, Antonio Fontanella, reca un grande dolore in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato per le sue doti umane, politiche e amministrative. Aveva assunto su di sé l’onere di guidare la propria amata comunità nel periodo più difficile della propria storia, mettendo al servizio dei cittadini le sue qualità e la sua esperienza. Lascerà un vuoto incolmabile», si legge in una nota firmata dai partiti reatini Lega, FdI e FI.

«Di Antonio ci mancherà la grande apertura al confronto», si legge in una nota del Movimanto 5 Stelle Lazio: «solo qualche tempo fa, ad esempio, con lui abbiamo avuto modo di condividere la visione comune sul tema del potenziamento della sanità di prossimità, soprattutto nelle aree montane, che spesso vivono condizioni difficili, ai limiti dell’isolamento, che lui ben conosceva».

«È sempre stato disponibile ad un confronto – dicono da Coldiretti Lazio – e a cogliere le difficoltà segnalate dal mondo agricolo. Esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza all​a sua famiglia e all’intera comunità, che è sempre stato orgoglioso di rappresentare».

Il Presidente dell’ASD Amatrice, Tito Capriccioli, ne ricorda la vicinanza alle tematiche sportive e l’impulso dato per il completamento del palazzetto dello sport.