Don Salvatore Bilotta saluta Villa Reatina

Una notizia giunta all’improvviso e accolta con tristezza dalla comunità di Villa Reatina, quella della partenza di don Salvatore Bilotta.

Il giovane sacerdote calabrese, “prestato” alla diocesi reatina dal Movimento Apostolico, realtà ecclesiale che fa capo all’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, è stato infatti richiamato dal suo vescovo nella Chiesa di appartenenza, avendo terminato gli studi teologici a Roma per il conseguimento del dottorato.

Un addio che si prevedeva, ma che nella tempistica è giunto inaspettato anche al vescovo Lucarelli, che domenica scorsa si è recato nella parrocchia di S. Giovanni Bosco per la celebrazione eucaristica domenicale, comunicando ai fedeli la notizia che don Salvatore sarebbe partito di lì a qualche giorno.

Così martedì sera ci si è radunati nella chiesa parrocchiale per vivere una Messa di congedo dal presbitero che ha guidato la comunità per quasi quattro anni.

La chiesa si è riempita di fedeli di ogni età, tra cui tanti bambini e ragazzi seduti a lato dell’altare e diversi giovani che – nell’oratorio, nei gruppi dell’Azione Cattolica, nelle attività di catechesi, nell’animazione liturgica, nella pastorale vocazionale – hanno avuto modo di collaborare con don Salvatore.

Circondato da uno stuolo di chierichetti, il sacerdote ha presieduto l’eucaristia della ricorrenza liturgica dei santi apostoli Simone e Giuda, invitando a leggere negli eventi la volontà del Signore che chiama i suoi ministri e tutti i suoi discepoli a seguirlo e servirlo in modi diversi e in luoghi diversi, nell’unica Chiesa.

Non cesserà per questo l’affetto e la comunione spirituale. E non cesserà il ricordo degli anni trascorsi da don Salvatore a servizio del dinamico e popolare quartiere di Villa Reatina, fedelmente allo spirito gioioso e vivace fedele di don Bosco, titolare della parrocchia.

L’offertorio animato dai fanciulli ha voluto esprimer il mettere tutto nelle mani di Dio, mentre dai giovani collaboratori è stato consegnato al sacerdote un oggetto ricordo, dopo che il grazie, a nome delle diverse realtà parrocchiali e dell’intera comunità, è stato espresso da Agnese e Federica; il saluto del clero reatino lo hanno invece formulato il diacono Arnaldo (residente a Villa Reatina pur se in servizio nella vicina Vazia) intervenuto alla celebrazione insieme al diacono Alessandro di S. Michele Arcangelo, e don Nicola che ha concelebrato insieme al novello prete don Luciano e al suo fratello sacerdote.