Salute

Domenica 14 ottobre torna la donazione di sangue a Castelnuovo di Farfa

Domenica prossima dalle ore 8.00 sarà possibile donare il sangue a Castelnuovo di Farfa, nella piazzetta di Madonna degli Angeli, dove sarà presente un’autoemoteca della Asl di Rieti.

Domenica 14 ottobre dalle ore 8.00 sarà possibile donare il sangue a Castelnuovo di Farfa, nella piazzetta di Madonna degli Angeli, dove sarà presente un’autoemoteca della Asl di Rieti.

Il presidente del Gruppo Avis del paese, Simone Ciferri, fa appello soprattutto ai giovani «perché il sangue è vita. Donare il sangue è una scelta di cuore, che fa bene alla salute, un atto d’amore, un atto di solidarietà verso i nostri simili e quindi verso noi stessi».

«Nella regione Lazio e in tutto il paese non è stato ancora raggiunto l’obiettivo dell’autosufficienza – prosegue Ciferri – esistono ancora profondi squilibri tra le diverse regioni del nostro Paese nella raccolta del sangue per cui il divario fra la raccolta e il reale bisogno non trova compensazione e ci si trova in uno stato di carenza e pertanto, la donazione potrà pertanto contribuire a sanare questo divario».

Non si deve credere che la necessità di raccogliere sangue si presenti solo in occasioni di gravi calamità o di eventi eccezionali. Il bisogno di sangue in campo medico è una necessità costante; l’uso del sangue e dei suoi derivati è necessario nella quotidianità di molte terapie, di molti interventi chirurgici, delle urgenze a cui bisogna far fronte.  E la crescente richiesta di esso non può essere soddisfatta se non con la crescita del numero dei donatori. La donazione di sangue aiuta a controllare la propria salute. Con le donazioni periodiche e regolari, il donatore di sangue ha la garanzia di un controllo costante del proprio stato di salute, grazie alle visite mediche e agli accurati esami di laboratorio eseguiti ad ogni prelievo.

Il fabbisogno di sangue è in aumento. L’evoluzione delle tecniche terapeutiche e farmacologiche ha permesso di migliorare le cure e la qualità di vita degli ammalati, ma è aumentato il fabbisogno di sangue: negli ultimi 8 anni i consumi sono cresciuti di oltre il 20% mentre la raccolta da donatori periodici, volontari, anonimi e non remunerati è cresciuta di poco più del 10%.