Domani ad Amatrice il Forum Nazionale delle Foreste

L'Area food di Amatrice ospiterà domani 9 maggio il Forum Nazionale delle Foreste. L'evento è promosso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con il contributo della Rete Rurale Nazionale.

«La materia forestale è uno degli elementi cruciali della vita delle comunità montane. Si tratta di territori che, per lungo tempo, hanno subìto un esodo non indifferente delle rispettive popolazioni verso le città urbanizzate, una pratica che ha progressivamente depauperato questi territori ricchi di meraviglie naturalistiche che vanno invece tutelate ad ogni costo». Con queste parole il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi dà il benvenuto al Forum Nazionale delle Foreste, che si terrà ad Amatrice il prossimo martedì 9 maggio presso l’Area Food.

L’evento è promosso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con il contributo della Rete Rurale Nazionale. Il programma prevede alle ore 10 il saluto del sindaco Sergio Pirozzi, dell’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio Carlo Hausmann e dell’assessore regionale all’Ambiente Mario Buschini. Alle ore 10,30 è previsto l’inizio dei lavori che si protrarranno fino al pomeriggio, con pausa pranzo veloce alle ore 13,30 presso il Villaggio del Food. Alle 14,30 il consigliere comunale di Amatrice Filippo Palombini introdurrà e modererà un seminario di approfondimento sul tema “La filiera energetica forestale, il caso Amatrice ESPE srl, Professione energia”, con i contributi di Diego Bartolomei e Enrico Meneghetti, dal quale usciranno proposte e iniziative progettuali.

«Gli obiettivi – dice Palombini – possono essere così sintetizzati: creazione di una filiera bosco-legno-energia ben integrata al territorio e alle sue specifiche peculiarità ambientali, paesaggistiche e sociali, realizzazione di una piattaforma di raccolta, condizionamento, stoccaggio e commercializzazione delle biomasse residuali derivanti da necessari e virtuosi interventi di buon governo dei boschi locali, manutenzione di alvei fluviali, potatura delle colture agricole e del verde urbano, a produzione di cippato di qualità e di calore ed energia pulita. Questi – ha concluso il consigliere – sono gli elementi di una sostenibile economia circolare che, specie in questa fase, può essere un grande volano per l’economia e l’occupazione dell’intero territorio».