Disagio sociale: qualcosa si muove

Da un incontro tra l’assessore Marianantoni e le associazioni una commissione per sfamare i più deboli

Volendo scrivere sul disagio sociale, non mancano di certo argomenti da trattare. Proviamo ad orientarci esaminando un periodo: negli ultimi due anni i problemi che dovrebbero essere affrontati in città non sono cambiati di molto. Anzi: si registra un costante aumento delle difficoltà.

Eppure sarebbe il caso di affrontare un crescente numero di motivi di sofferenza: disabilità, barriere architettoniche, aumento della povertà, invecchiamento della popolazione, isolamento e solitudine degli ultimi.

Sono temi che non possono essere affrontati con il tono del “professorino di turno”. Piuttosto è necessario sensibilizzare la cittadinanza a comprendere i problemi e rendere evidenti i vantaggi collettivi che derivano dal prestare aiuto a chi vive una qualche difficoltà. Lo potrebbero testimoniare i molti giovani che invece di fare annunci o proclami, si adoperano silenziosamente per aiutare chi ha bisogno. Ma la domanda di assistenza supera di gran lunga l’offerta, sia volontaria che professionale.

Comunque sia, qualcosa si muove a livello istituzionale. Il 23 agosto, presso l’ufficio dei Servizi Sociali del Comune Rieti, alla presenza dell’assessore Stefania Marianantoni e delle associazioni, si è discusso attorno al crescente disagio cittadino.

L’assessore ha illustrato le strategie che l’Amministrazione comunale si propone di adottare per affrontate le difficoltà sociali. Tra gli argomenti all’ordine del giorno il tema della povertà e la necessità di dare un aiuto alle strutture che forniscono pasti ai più bisognosi. Si è formata una commissione che avrà il compito di raccogliere il cibo per rifornire le strutture.

Un comunicato congiunto associazioni e dei servizi sociali dovrebbe a breve dettagliare il tutto.

Nel frattempo ci proponiamo di continuare a tenere alta l’attenzione sui problemi e di tenervi aggiornati su ogni novità.