Diritto alla salute: alcune associazioni hanno incontrato i rappresentanti in Regione

Ospedale San Camillo De Lellis di Rieti

Numerose associazioni del Comitato reatino per il diritto alla salute e politiche sociali (Alcli, Anmic, Cittadinanzattiva Tribunale del malato, Arvo, Ass. La Goccia, Ass. La Farfalla, Ass. Platone Guida, Ass. Democrazia e Legalità, Ass. Promapersona) hanno incontrato ieri pomeriggio, presso gli Uffici locali della Regione Lazio, l’Assessore regionale Fabio Refrigeri ed il consigliere Daniele Mitolo.

L’incontro, è avvenuto in un proficuo clima di ascolto reciproco, mostrando la ferma volontà di formalizzare un rapporto strutturato tra cittadini e rappresentati istituzionali, ed ha avuto lo scopo di affrontare, insieme con i rappresentati regionali, espressione della politica locale, il tema cruciale della grave crisi della Sanità reatina: il deficit di risorse professionali nel settore dell’Oncologia medica e radioterapia – settori unanimemente ritenuti di grande eccellenza nazionale – ma per il quale esistono risorse talmente esigue da lasciare fuori da ogni possibilità di cura, presso i Servizi locali, oltre il 40% dei pazienti reatini che ne hanno bisogno; l’assenza dei letti di riabilitazione, in un territorio a prevalenza di popolazione anziana; cure e assistenza domiciliari estremamente esigue, con conseguenti, ripetuti ed inappropriati ricoveri ospedalieri; le liste di attesa interminabili, persino di mesi ed anni, in un sistema mal governato, tra prescrizioni inappropriate e servizi insufficienti; ed altre situazioni, come il Pronto Soccorso, l’Ortopedia e l’assenza della “Stroke Unit” per il soccorso di casi sempre più frequenti di ischemia ed emorragia cerebrale;per non parlare delle difficoltà del monitoraggio dei pazienti anticoagulati e del sostanziale stato di abbandono in cui sono stati lasciati i territori di Magliano ed Amatrice dopo la chiusura dei 2 ospedali di frontiera.

Ma anche,come alla radice delle “disgrazie sanitarie” vi sia l’assenza di un’impostazione di metodo che riesca a motivare e responsabilizzare l’intero sistema, orientandolo verso il bene primario della salute della collettività, e quindi la richiesta di reimpostare il rapporto con le Organizzazioni dei cittadini, da considerarsi d’ora in poi non solo passivi fruitori di Servizi, ma qualirisorsa indispensabile per la definizione dei bisogni della collettività, monitori e valutatori della qualità dei Servizi e cooperatori volontari nella risoluzione dei problemi.

Per questo è stata condivisa la richiesta al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per un incontro pubblico a Rieti, nel corso del quale verranno consegnate le restanti 5.000 firme delle oltre 10.000 opposte dai cittadini nel corso della campagna “Salviamo la Sanità reatina”, in una giornata dove verranno affrontati i temi caldi della nostra provincia, della Sanità, dell’economia e della valorizzazione e sviluppo del nostro territorio.

L’azione congiunta proseguirà con incontri a cadenza mensile, sempre presso gli Uffici regionali locali, per verificare lo stato delle proposte condivise e forme articolate di collaborazione. Nuovo appuntamento il prossimo 7 giugno.