“Quello che è avvenuto giovedì 4 agosto 2016 con il mio incontro diretto con Sua Santità Papa Francesco è un momento di avvicinamento e un gesto simbolico che ha delle prospettive e delle ricadute non solo sulla nostra città e nazione italiana, ma anche a livello globale”. Lo ha scritto Mohamed Abdel Qader, Imam di Perugia, in un messaggio inviato al custode della Porziuncola, padre Rosario Gugliotta, il giorno seguente la visita di Papa Francesco ad Assisi durante la quale ha incontrato anche Qader. Un “momento che in sé è durato alcuni minuti – osserva l’Imam – ma che di fronte agli occhi delle persone ha avuto un grande significato, associato anche alle inequivocabili parole del Santo Padre di amicizia e saggezza con le quali ha rifiutato delle logiche dello scontro tra le religioni, contro qualsiasi violenza fatta in nome di Dio”. “Nel mio breve colloquio col Papa – prosegue Qader – ho voluto trasmettere la gioia e la soddisfazione del mondo musulmano per queste sue parole storiche con le quali ha illuminato questi tempi incerti e cupi”. “La pace si costruisce con i piccoli gesti quotidiani, e anche con eventi simbolici come questo, che infondono nelle persone la fiducia in un mondo migliore, e compiacciono il Signore”, aggiunge l’Imam che, ringraziando padre Gugliotta per aver propiziato l’incontro con il Santo Padre, così si esprime: “Tu che hai fatto in modo da rendere possibile questo momento, sei stato parte di questo gioioso evento, e prego Iddio che accolga le nostre opere tutte, per un mondo migliore”. Qader aveva partecipato anche alla messa celebrata alla Porziuncola di Assisi domenica 31 luglio.