DENTRO LA TV / All’insegna del trash

L’edizione 2016 de “L’Isola dei famosi”

Qualunque reality show dopo anni e anni di messa in onda paga pegno e – se non è capace di rinnovarsi – rischia di perdere audience a dispetto delle attese dei produttori e degli inserzionisti pubblicitari. A quel punto si vede se la fantasia e la creatività degli autori riescono a generare qualche novità spettacolare e capace d’incuriosire il pubblico oppure se si gioca al ribasso andando a colpire l’attenzione morbosa degli spettatori con scelte che puntano decisamente verso il “trash”.
L’edizione 2016 de “L’Isola dei famosi” (Canale 5) ha scelto proprio questa seconda strada, decidendo di puntare sull’esibizione delle nudità dei concorrenti (non chiamiamoli naufraghi, per rispetto di quanti lo sono davvero quotidianamente). La “trovata” è quella di estendere la portata di quella che nell’edizione dello scorso anno era la “playa desnuda”, in cui stavano due concorrenti inizialmente nudi, chiamati ad arrangiarsi per coprire in qualche modo le pudenda con foglie e prodotti della natura. Quest’anno non è più solo una spiaggia ma un’isola intera a ospitare ben sei concorrenti completamente svestiti. I quali, fra una prova e l’altra, nella puntata d’esordio hanno mostrato spesso le parti intime, suscitando l’ipocrita stupore della conduttrice Alessia Marcuzzi e dei commentatori Mara Venier e Alfonso Signorini, oltre alla rumorosa reazione del pubblico in studio.
Sull’altra isola, quella “normale”, il gruppetto degli altri concorrenti annovera tra le sue fila perfino Simona Ventura, evidentemente rassegnata al declino della popolarità televisiva che per anni l’ha vista come conduttrice di punta di molti programmi. Sull’isola, si sa, ci va chi ha bisogno di rifarsi vedere dal pubblico in cerca di nuova fama.
Dato il basso livello che l’edizione di quest’anno ha offerto al pubblico fin dalla prima puntata, c’è da aspettarsi e quasi da augurarsi che questa possa essere l’ultima edizione, anche perché – se è pur vero che non c’è limite al peggio – l’esposizione della nudità resta uno degli ultimi tabù televisivi.
In fondo l’sola dei famosi il suo corso sul piccolo schermo italiano lo ha pur fatto. La versione nostrana deriva dal format “Celebrity Survivors”, a sua volta ispirato alla serie televisiva svedese “Expedition Robinson”. Nel 2003 su Rai2 la prima edizione è stata presentata da Simona Ventura, che ha guidato anche le sette successive, per poi passare il testimone a Nicola Savino. Nel 2012 il programma è stato cancellato dai palinsesti Rai per gli alti costi e il basso riscontro di pubblico, mostrando già segni di “vecchiaia”. L’anno scorso Mediaset ne ha acquistato i diritti e ha deciso di provare a rilanciarlo affidandolo alla Marcuzzi e inserendo le trovate di cui sopra. Il meccanismo di base è rimasto sempre quello: un gruppo di concorrenti viene lasciato su un’isola deserta in cui ciascuno deve provvedere a trovare acqua e cibo e costruire un accampamento per ripararsi. Durante la settimana i concorrenti effettuano delle prove che determinano il leader immune dall’eliminazione e nel corso della puntata serale durante la fase delle nomination ciascun concorrente ne nomina un altro per l’eliminazione. I telespettatori scelgono chi fra i nominati deve lasciare l’isola e così si arriva progressivamente al vincitore finale, di puntata in puntata.
Se negli anni passati alcune edizioni sono state capaci di raggiungere notevoli picchi di ascolto, la partenza di quest’anno non depone a favore del programma. Se questa sarà l’ultima edizione, non ci mancherà.