«Torno a parlare della convenzione tra Saba e Comune di Rieti datata 31 marzo 2010. Gli uffici preposti hanno rilasciato un parere legale che in sintesi esclude la possibilità per l’amministrazione di rivedere i rapporti sottoscritti con la società che gestisce i 1062 parcheggi blu della città. Dalla nota si evince che l’eventuale impugnazione della convenzione, vedrebbe soccombere il Comune di Rieti in quanto risultano esclusi sia vizi genetici nel rapporto che altre fattispecie invalidanti. Tutto questo vuol dire che Saba Italia continuerà a gestire i parcheggi superficiali fino al 2020. Il Comune potrebbe decidere di effettuate un ulteriore verifica legale che tuttavia comporterebbe tempi lunghi e costi tutti da definire».
Sono parole del consigliere comunale Bernardino De Marco, che in un post su Facebook così riassume la situazione: «sui parcheggi blu la Saba ha ricavi annuali che si aggirano attorno ai 600 mila euro (riferiti al 2011 e 2012), a cui vanno sottratti i 105 mila euro che versa ogni anno a favore delle casse comunali per la concessione del servizio. In commissione il responsabile della società ha dichiarato che Saba Italia chiude annualmente i bilanci con un utile di esercizio di circa 15 mila euro. Questo bassissimo risultato economico è dovuto agli elevati costi di gestione del servizio e a quelli altrettanto elevati del personale. A queste condizioni economiche non si comprende quale sia la convenienza di Saba Italia nel gestire tutte le aree blu dedicate alla sosta».
«A mio parere – conclude De Marco – si potrebbe tentare la via della transazione o della risoluzione consensuale del rapporto, che consenta da un lato alla società di non dover navigare a vista per ottenere ogni anno esigui ricavi, dall’altro al Comune di gestire in autonomia i parcheggi di superficie con benefici notevoli per la collettività».