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Dalle vette del mondo alle profondità della psiche umana: seminario sulle Neuroscienze al corso di laurea in Scienze della Montagna

Giovedì 1 aprile il corso di laurea in Scienze della Montagna dell’Università degli Studi della Tuscia, in collaborazione con la Sabina Universitas di Rieti, organizza un incontro virtuale sul tema delle Neuroscienze

Giovedì 1 aprile 2021 il corso di laurea in Scienze della Montagna dell’Università degli Studi della Tuscia, in collaborazione con la Sabina Universitas di Rieti, organizza un incontro virtuale sul tema delle Neuroscienze.

“Come funzionano i nostri cervelli: la creazione intersoggettiva della realtà” il titolo del seminario, aperto al pubblico su piattaforma Zoom dalle ore 17 alle ore 19, che vedrà come relatore il dottor Ugo Corrieri, psichiatra, psicoterapeuta, Presidente della Società Italiana di Terapia Forestale e Coordinatore per il Centro Italia di ISDE- Medici per l’Ambiente.

Dalle vette d’Italia e del mondo, Scienze della Montagna scende stavolta nelle profondità della psiche umana. Una scelta legata alla situazione emergenziale in cui ci troviamo a vivere da oltre un anno. La pandemia ha stravolto abitudini e rapporti interpersonali, generando spesso disorientamento e stress di non facile superamento. Particolarmente delicata è la condizione che si ritrovano ad affrontare i giovani, gli studenti, che per fisiologia legata all’età sono maggiormente portati a vivere all’aria aperta e condividere esperienze in gruppo. Comprendere come funzioni il nostro cervello e come esso plasmi la realtà può rivelarsi utile ad alleviare, almeno in piccola parte, il disagio.

Di seguito il link per accedere al seminario: https://unitus.zoom.us/j/98332523806

Contenuti del seminario

Fin dai filosofi dell’antica Grecia, la cultura occidentale si è sempre posta il problema della mente umana e di come avvenga la conoscenza della realtà. Innumerevoli teorie si sono succedute nei vari periodi storici, non di rado condizionate anche da situazioni politico-religiose. Con la nascita del metodo sperimentale, tradizionalmente attribuita a Galileo Galilei, è cominciata l’esplorazione scientifica di noi stessi e del mondo che ci circonda, ma la mente umana è rimasta oggetto di teorie psicologiche quanto mai diversificate e complesse. Improvvisamente, con l’inizio degli anni ‘90 del secolo scorso, con l’avvento del “Neuroimaging”, è stato possibile superare le teorie e vedere finalmente in concreto e in tempo reale come funziona il nostro cervello. Nascono così le Neuroscienze, una disciplina ancora giovane che ha già ottenuto importanti risultati.

Le neuroscienze aprono un nuovo orizzonte: al centro è collocato il cervello come creatore di ciò che chiamiamo realtà. C’è qualcosa, là fuori, ma la sua struttura è costruita dai nostri neuroni. A questo punto sorge spontanea una domanda: se è il cervello di ognuno di noi che crea il Mondo in cui viviamo, fatto da prati, alberi, case, città, persone, animali, montagne, mare, cielo, stelle, siamo forse condannati a una irrisolvibile soggettività?

Così non è, perché un cervello da solo non può esistere senza relazionarsi con altre menti. Non esistono cervelli individuali, ci siamo evoluti (come specie) e ci sviluppiamo (come individui) come creature sociali. I nostri modelli di organizzazione funzionale cervello-corpo si sviluppano quindi sulla base della costante relazione intersoggettiva con gli altri. Le Neuroscienze mostrano che l’intersoggettività è la realtà costante della nostra esistenza e i nostri sistemi biologici sono strettamente connessi: il Sé e l’altro sono originariamente co-costruiti. Non esistono realtà né “oggettive” né “soggettive”, esiste una realtà intersoggettiva condivisa da più cervelli.

Dr. Ugo Corrieri

Medico, psichiatra, psicoterapeuta, sessuologo, ipnotista. È nato il 15 giugno 1953 a Grosseto, dove ha prestato servizio per 24 anni in Psichiatria, dove è stato responsabile per 10 anni del locale Reparto ospedaliero nonché co-fondatore del Coordinamento Psichiatri Toscani (C.P.T.). Ha quindi diretto (2008-2016) la Unità Funzionale Dipendenze (SerT) di Grosseto ed ha elaborato una sua metodologia originale di Terapia familiare del Gioco d’Azzardo Patologico. Perfezionato in Medicina Tropicale (Brescia, 1996) ed in Chirurgia Tropicale (Roma, 1997), ha svolto attività di volontariato in Africa (Niger, 1997). In pensione dalla Asl dal 2016, attualmente è Docente della Scuola Romana di Psicoterapia Familiare (Roma) e Direttore Sanitario di una Struttura residenziale psichiatrica in Umbria. Presidente della Società Italiana di Terapia Forestale e Coordinatore per il Centro Italia di ISDE- Medici per l’Ambiente, effettua periodiche conferenze ed ha pubblicato articoli scientifici sui benefici del Verde e gli effetti deleteri della combustione delle biomasse legnose. Proprietario a Todi della Tenuta Santa Maddalena, con 7 ettari di cui 5 di bosco “terapeutico”, con l’Associazione Ofelia ONLUS ha realizzato vari progetti di Pet Therapy per persone svantaggiate.

(Foto di Bhikku Amitha da Pixabay)