Dal Comune bugie piccanti

Secondo il Sindaco la Fiera del peperoncino non è costata nulla ai cittadini, ma una delibera della Giunta lo smentisce.

Riguardo ai costi della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino, il Sindaco Giuseppe Emili ha recentemente dichiarato che «l’Amministrazione comunale non ha erogato, né erogherà alcun contributo alla manifestazione “Rieti cuore piccante”. Ci siamo limitati, insieme alla Provincia, a concedere in uso gratuito, per il tempo strettamente necessario allo svolgimento dell’evento, le infrastrutture mobili di cui il Comune è proprietario insieme all’Amministrazione provinciale».

Messa così, la dichiarazione del Sindaco lascerebbe intendere che le attrezzature messe a disposizione dell’evento fossero già nella disponibilità di Comune e Provincia, e che quindi il loro utilizzo non ha costituito alcun onere per la colletivittà.

Dalla Delibera 167, disponibile nell’albo pretorio on-line del Comune però, si evince che tali attrezzature sono state acquistate ad-hoc per l’evento, con una spesa di 50,000 euro per ciascun ente, erogato proprio per la Fiera del Peperoncino.

Secondo il Sindaco la manifestazione è stata «realizzata in maniera del tutto autonoma rispetto all’Amministrazione comunale». Viene da domandarsi però in cosa consista questa autonomia, visto che senza il generoso acquisto dei beni mobili necessari per l’allestimento con denaro pubblico, i peperoncini non si sarebbe saputo dove metterli.

Forse sarebbe il caso di spiegare un po’ meglio le cose e adottare per il futuro principi di maggiore trasparenza.


Per comodità dei lettori rendiamo direttamente disponibile scaricare la delibera dai link seguenti:

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