Dal 21 al 30 agosto terza edizione del Reate Festival

All’insegna del Belcanto con “Arie e cori dell’Ottocento” l’apertura del Reate Festival con l’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Carlo Rizzari e il Coro del Teatro Regio di Parma diretto da Martino Faggiani. Solista il soprano Rosa Feola, che dopo il perfezionamento nei corsi di Opera Studio diretti da Renata Scotto, ha intrapreso una carriera che recentemente l’ha vista impegnata con Riccardo Muti a Salisburgo.

L’apertura della terza edizione del Reate Festival (21 agosto, ore 21) è con musiche risorgimentali, una scelta di arie e cori dell’Ottocento tratti da opere di Verdi, Bellini e Rossini. Pagine celebri di quel repertorio del Belcanto che rappresenta il centro tematico del Festival fin dalla prima edizione.

«Una musica che richiede una trasparenza e un calore del suono che sono stati spesso trascurati – afferma Carlo Rizzari che dirigerà l’Orchestra Roma Sinfonietta -; un repertorio che viene quindi ri-studiato, ri-vivificato grazie al lavoro del professor Cagli, direttore artistico del Festival, che con l’Opera Studio diretta dalla signora Scotto si adopera per far crescere una nuova generazione di cantanti in grado di affrontare le grandi difficoltà nella linea del canto, nell’emissione e poi anche nella caratterizzazione». È, infatti, un giovane soprano uscito dal vivaio di Opera Studio, ma già affermato nei grandi teatri, Rosa Feola, la solista di questo concerto di inaugurazione. Reduce da due recenti produzioni come l’Elisir d’amore di Donizetti al Teatro dell’Opera di Roma, sotto la direzione di Bruno Campanella e i Due Figaro di Mercadante al Festival di Salisburgo con la direzione di Riccardo Muti, Rosa Feola eseguirà arie tratte da I Puritani di Bellini, Maometto II di Rossini, Traviata di Verdi.

Brani per sola orchestra, in apertura e nel mezzo del programma, sinfonie d’opera e preludi orchestrali (da I vespri siciliani di Verdi, i Capuleti e Montecchi di Bellini, Le siège de Corinthe di Rossini e il Preludio del primo atto di Traviata) si intramezzano alle arie d’opera.

Grande risalto in questo programma per il Coro del Teatro Regio di Parma diretto da Martino Faggiani, una compagine d’eccellenza, presenza caratterizzante del festival fin dal suo nascere. Tutti tratti da opere di Verdi i brani che vedono protagonista il coro (da Nabucco, Trovatore, Giovanna d’Arco, Ernani, I lombardi alla prima crociata, La forza del destino); brani che in molti casi in maniera significativa sono pervasi di quello spirito risorgimentale che, come è noto, fece sì che in musica l’unione nazionale si realizzasse prima di quanto ciò accadesse realmente nella vita politica del nostro Paese. Un messaggio questo che, in un festival dedicato al repertorio dell’Ottocento italiano, non poteva certo mancare nell’anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Il prossimo concerto, il 23 agosto, sarà dedicato al patrimonio strumentale inedito dell’800 italiano. Protagonisti I Solisti di Musica del Risorgimento, ensemble composto da musicisti dei Cameristi del Teatro alla Scala, dal pianista e compositore Orazio Sciortino e dal soprano Natalia Gavrilan. La ricerca musicologica e la valorizzazione del repertorio connesso con le vicende risorgimentali sono alla base del raffinato programma che propone, tra l’altro, inediti di Fumagalli e Scontrino ritrovati nella Biblioteca del Conservatorio di Milano.

I biglietti per tutti i concerti del festival, per una precisa scelta dell’ente organizzatore e della direzione artistica, sono stati fissati a un prezzo unico che può essere considerato simbolico, dato il livello artistico delle manifestazioni. Questo allo scopo di rendere largamente accessibile al pubblico la fruizione di quell’immenso patrimonio musicale e culturale che il festival intende trasmettere e valorizzare.