Musica

Da Tokyo a Rieti per “Così fan tutte” e “La Bohème”

Grandi nomi dell'opera al Vespasiano il 2 e 3 settembre scorso, con le rappresentazioni rispettivamente di "Così fan tutte" di Wolfgang Amadeus Mozart e "La Bohème" di Giacomo Puccini.

Grandi nomi dell’opera al Vespasiano il 2 e 3 settembre scorso, con le rappresentazioni rispettivamente di “Così fan tutte” di Wolfgang Amadeus Mozart e “La Bohème” di Giacomo Puccini.

L’occasione, nell’ambito delle iniziative in calendario nel corso della settimana dedicata alla fiera campionaria mondiale del peperoncino, è la visita di giovani cantanti giapponesi del “Tokyo college of music”.

Gli studenti sono venuti per un workshop organizzato dal Conservatorio di Santa Cecilia che si è svolto nel mese d’agosto al Parco della Musica di Villa Battistini, culminante appunto con queste eccezionali esibizioni.

Come spiegato dal regista Stefano Piacenti, i ragazzi hanno fatto un duro lavoro, specie sulla dizione, nelle giornate del workshop. Ma la loro preparazione è iniziata a gennaio: mesi dedicati allo studio per approfondire quest’arte così italiana e sfuggire alle difficoltà che una lingua tanto diversa presenta.

Il risultato è uno spettacolo assolutamente apprezzabile, oltre che assolutamente gratuito. Prendiamo il caso de “La Bohème”: Una scenografia minimale e un solo piano come “orchestra”, con tanto di direttore. Al posto dei costumi appena un gilet o un foulard, ma tanto basta a creare un’atmosfera bohémien.

Tutto lascia spazio ai giovani interpreti, alle loro capacità di recitazione. Nulla va perso dell’entusiasmo e della tenera tristezza del dramma pucciniano.