Da San Paolo a Marx

L’incontro con Fausto Bertinotti in Cattedrale a Rieti ha proposto una provocazione intellettuale ed un ragionamento da riprendere ed approfondire.

Nella Cattedrale Santa Maria di Rieti – nell’ambito degli incontri culturali promossi dalla Diocesi – l’On Fausto Bertinotti, Presidente emerito della Camera dei Deputati, ha tenuto un’ampia conferenza sul tema di Dio e sulla relazione tra fede e socialismo. Il Vescovo Delio Lucarelli ha salutato l’oratore ricordando la sua vivacità nell’animare il mondo del lavoro e nel dirigere la Camera dei Deputati. Il tema di questo incontro – ha premesso Bertinotti – è una provocazione intellettuale “Dio,un’alternativa al socialismo?” I temi della ricerca di Dio e della ricerca del socialismo consentono di entrare nella storia ed ha evidenziato la forma del cattolicesimo che si realizza nella Dottrina sociale della Chiesa e quella del socialismo nel marxismo-leninismo e del successivo socialismo reale che fa pensare ad un uomo nuovo che bastasse a se stesso e potesse liberarsi dalla religione. Bertinotti ha criticato la scelta del socialismo reale dell’ateismo di Stato sottolineando che la storia si fa anche con la possibilità di tornare sulla vita degli uomini per poter correggere per il futuro. Secondo Bertinotti bisogna estirpare dalle coscienze la presunta inconciliabilità tra religione e socialismo per avviare un dialogo. Esistono analogie che vanno esplorate tenendo presente le diversità delle ricerche: il socialismo cerca la uguaglianza in questo mondo, la religione cerca la uguaglianza ultramondana. Ha ricordato S. Tommaso D’Aquino (perseguire il bene comune); il Concilio Vaticano II e il Papa Giovanni XXIII (tutti siamo uniti in Cristo). Bertinotti ha affermato:  «Sono colpito dalla crisi della civiltà che ci sta distruggendo con la violenza. Per il Mediterraneo il dialogo è fondamentale». Sono seguiti alcuni interventi . Il Prof. Massimo Casciani : «Non è che al socialismo è mancato un aggancio alla metafisica? Per questo la Chiesa ha visto con sospetto il socialismo. Come poteva la religione accettare una idea che era atea e che escludeva Dio?». Bertinotti ha risposto: «Per rendere efficace il dialogo ognuno deve essere in grado di presentare una capacità critica della propria storia. La scelta dell’ateismo di Stato è stata dannosa per il socialismo escludendo la dimensione spirituale».