Amatrice

Da Radio Amatrice un premio all’informazione «social» post-sisma

Svolta al Polo del Gusto per la prima edizione del “Premio Radio Amatrice”. La manifestazione ha avuto lo scopo di premiare le persone che si sono distinte attraverso il loro operato nei confronti della città e quelle i cui post sui social hanno ottenuto il maggior numero di apprezzamenti

da andareoltre.org) Una mattinata di festa, quella del 21 dicembre, che ha visto la popolazione amatriciana riunita presso la Sala Mensa del Polo del Gusto per la prima edizione del “Premio Radio Amatrice”. La manifestazione ha avuto lo scopo di premiare le persone che si sono distinte attraverso il loro operato nei confronti della città e quelle i cui post sui social hanno ottenuto il maggior numero di apprezzamenti.

«Una bella iniziativa organizzata da Radio Amatrice che, in questi tre anni, ha raccontato tante storie, mantenendo aggiornati tutti i cittadini, facendoci sentire più uniti e presenti nel territorio» ha esordito il consigliere Piergiuseppe Monteforte, cedendo poi la parola al direttore di Radio Amatrice, Emma Moriconi, che ha introdotto la prima personalità premiata, il vescovo di Rieti, Domenico Pompili. «Il vescovo segue quotidianamente questa comunità da più di tre anni, è una figura che non è mancata mai e che ci ha seguito con costanza» ha affermato il direttore prima della consegna della targa in cui gli è stato riconosciuto il ruolo di “il pastore della comunità”.

Dopo aver ringraziato, sottolineando l’importanza di una comunicazione così radicata nel territorio come quella di Radio Amatrice, monsignor Pompili ha ricordato anche l’impegno della diocesi nell’ambito della divulgazione per mezzo del sito AndareOltre.org «che tiene gli occhi aperti su quello che succede in tutto il cratere del sisma; perché poter parlare di ciò che accade è un preciso dovere per tenere alimentata la fiammella sulla nostra realtà».

A questo punto, i premi per i post più cliccati a partire dall’anno 2016. Il primo, in ordine cronologico, è stato consegnato a Michele Cirinello, per il video sull’albero di Natale donato dalla Protezione Civile. Il secondo, quello del 2017, ha invece visto come vincitrice la foto della Torre Civica di Amatrice, scattata dal vigile del fuoco Moreno Giuliani. Con ben 1784 like, il post più cliccato del 2018 è stato quello della nascita del piccolo Pietro Serafini, vero simbolo della rinascita. Prima di scoprire il vincitore dell’anno corrente, sono stati consegnati due premi, ad honorem, a due persone molto care alla città di Amatrice: le giornaliste Isabella Di Chio e Gemma Giovannelli.

«Io sono romana – ha affermato la Di Chio – ma quando vengo qui mi sento a casa. Ringrazio il Signore per avermi dato l’opportunità di stare accanto ad una comunità come la vostra, della quale mi sento parte. Chiamare le persone per nome è un privilegio per noi giornalisti». Parole di gratitudine pronunciate anche da Gemma Giovanelli «è un orgoglio ricevere questo premio da tutti voi amatriciani con cui noi non abbiamo un rapporto giornalisti-cittadinanza, ma un rapporto da persone amiche, sorelle. È stato e sarà un dovere continuare a raccontare le vostre storie, sperando di riportare quanto prime le gioie della ricostruzione».

Infine, la consegna del premio al post più apprezzato del 2019, assegnato al gruppo folkloristico Matrù che si è aggiudicato il riconoscimento con ben 1200 like. Non poteva quindi mancare una piccola dimostrazione del saltarello con il quale si è conclusa la cerimonia, dando spazio ad un momento di condivisione, fatto di saluti e auguri.