Crisi, Coldiretti: pieno sostegno per patto dell’Agricoltura

Al Palalottomatica di Roma Eur alla presenza di oltre 15 mila coltivatori italiani e con la partecipazione dei Ministri De Girolamo, Lorenzin, Orlando e Zanonato, di rappresentanti istituzionali e di responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche, nazionali ed estere si è svolta l’Assemblea Nazionale della Coldiretti.

Ampia la relazione del presidente della Coldiretti Sergio Marini sugli effetti della crisi epocale sui consumi alimentari, sulla perdita di marchi storici del Made in Italy, i rischi di frodi, contraffazione e degli Ogm, ed anche il successo del modello di sviluppo dell’agricoltura italiana che è l’unico settore a far registrare un aumento del Pil, nelle esportazioni e nella offerta di lavoro (+ 9% dei giovani assunti in agricoltura nel primo trimestre 2013 e dal ricambio generazionale in agricoltura è possibile l’inserimento di 200 mila giovani nelle campagne).

Gli impegni presi dal Ministro per le Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo davanti ai 15 mila agricoltori presenti all’assemblea trovano nostro pieno sostegno, perché li reputiamo fondamentali per l’agricoltura italiana, ha affermato il presidente Coldiretti Sergio Marini.

Dire no agli Ogm in Italia per valorizzare la biodiversità – ha sottolineato – è stata una tesi sostenuta da tutti e tre i ministri interessati alla firma della clausola di salvaguardia per vietare la coltivazione di Organismi geneticamente modificati, dal Ministro delle Politiche Agricole, De Girolamo a quello della Salute, Beatrice Lorenzin, che tra l’altro ha annunciato l’intenzione di “presentare presto in Parlamento un disegno di legge per valorizzare i “km zero”, fino a quello dell’Ambiente, Andrea Orlando, il quale ha affermato “noi non vogliamo gli Ogm perché non vogliamo che il nostro paese diventi troppo simile o uguale ad altri paesi”.

L’abolizione dell’Imu agricola – ha continuato Marini – rappresenta un vero riconoscimento del ruolo ambientale, sociale e culturale del nostro settore agricolo, il riconoscimento di quei beni strumentali che nulla hanno a che vedere con una tassa che dovrebbe intaccare i patrimoni.

La semplificazione della burocrazia nel comparto sostenuta anche dal Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato e della Salute Beatrice Lorenzin – ha precisato Marini – è una priorità perché troppo spesso siamo abituati a semplificazioni e poi a semplificazioni delle semplificazioni che portano infine a delle complicazioni ingestibili”.

Premiare gli agricoltori attivi ovvero quelli che vivono in agricoltura dopo il bel lavoro fatto dal Parlamento europeo e dal Presidente della Commissione agricoltura Paolo De Castro diventa oggi una possibilità degli Stati membri e – sostiene Marini – non possiamo perdere questa occasione.

L’internazionalizzazione vuol dire portare nel mondo l’Italia vera al 100 per 100 e a tal riguardo apprezziamo l’incoraggiamento del Ministro Zanonato che ha evidenziato che “ l’agricoltura è un settore della nostra attività economica che funziona meglio in questo momento e crea occupazione” sottolineando inoltre il valore di una iniziativa come quella del marchio Fai, che garantisce prodotti firmati dagli agricoltori italiani.”E’ fondamentale – ha detto Zanonato – che questo marchio si affermi con grande efficacia”.