Crisi: al via piani da 20,8 mld per sviluppo delle campagne

La Conferenza Stato – Regioni ha dato il via libera al riparto delle risorse dello sviluppo rurale 2014-2020. Tale importante evento, evidenzia la Coldiretti, costituisce il primo importante tassello nazionale per l’implementazione della nuova Politica Agricola Comune dopo l’accordo definitivo del dicembre scorso.

L’accordo, sottolinea la Coldiretti, prevede la ripartizione delle risorse dello sviluppo rurale per i prossimi 7 anni, per un ammontare complessivo di 20,85 miliardi di euro per l’Italia. Di questi 18,6 sono stati attribuiti ai piani di sviluppo rurale delle regioni mentre i restanti 2,2 miliardi per l’attuazione di misure nazionali particolarmente importanti, quali la gestione rischio, la biodiversità animale e il piano irriguo.

Con queste risorse le regioni potranno avviare la nuova programmazione dello sviluppo rurale 2014-2020 riaprire i bandi per molte misure attese dagli agricoltori: dal primo insediamento dei giovani all’ammodernamento delle imprese agricole, sino al sostegno e promozione delle filiere corte e dei mercati locali.

Il piano nazionale sulla gestione del rischio, con una dotazione di 1,64 miliardi consentirà di continuare nel sostegno contro le avversità atmosferiche, nonché la possibilità di costituire fondi mutualistici in caso di crisi di mercato. Le misura nazionale della biodiversità animale con una dotazione di 200 milioni finanzierà le attività relative al miglioramento della biodiversità animale, alla raccolta delle informazioni,all’implementazione ed al coordinamento delle banche dati ed ai controlli utili al sistema selettivo.

La misura del piano irriguo,con una dotazione di 300 milioni – conclude Coldiretti – si occuperà di interventi connessi alle strutture irrigue.