Costini: si offendono se li chiamo buffoni? Ma mi facessero il piacere

Alcuni giorni fa un autorevole esponente della maggioranza si è alterato, poiché nel corso di una trasmissione televisiva l’ho appellato con il termine “buffone”. Oggi leggo il “proclama” dell’assessore all’urbanistica, sodale e collega di ufficio del suddetto consigliere, e scopro che finalmente, dopo un anno e mezzo, ci viene svelato il progetto di città della giunta Petrangeli!

Mi accingo con attenzione alla lettura, anche se è un po’ bizzarro che la definizione del progetto di città avvenga a sindacatura avanzata, ma è comunque interessante scoprire quali splendide idee la sinistra ambientalista e libertaria ha in cantiere per rilanciare Rieti:”Fino ad ora la Città di Rieti è cresciuta senza alcuna programmazione, in assenza di un piano di sviluppo e di una coerente pianificazione su opere pubbliche e assetto del territorio.

Il piano strategico Diventiamo città, disegnato sui Programmi pluriennali di attuazione del Piano regolatore generale, consentirà all’Amministrazione comunale di concretizzare una serie di obiettivi strategici (individuati nel programma di mandato della Giunta Petrangeli), indispensabili per avviare un concreto e sostenibile sviluppo economico del territorio”. Finalmente quindi sono arrivati i liberatori, che spazzeranno via speculazione e cementificazione, “città a misura di pedone e ciclista”.

Mentre penso di vendermi la macchina, mi fermo però a riflettere: ma i PPA (piani pluriennali di attuazione) attraverso i quali si attuerà il piano strategico del Sindaco Petrangeli, non sono altro che l’attuazione del piano regolatore, che (a meno di mie distrazioni) è quello redatto ed approvato dal centrodestra, giunta Cicchetti ed Emili!!

Cioè di quel piano regolatore che vide fieri oppositori i consiglieri di sinistra, con in testa Simone Petrangeli (attuale sindaco) Paolo Bigliocchi (attuale assessore) e Giampiero Marroni (attuale presidente del consiglio comunale) Piano regolatore che dagli stessi fu definito vecchio e superato, privo di una visione progettuale di sviluppo della città, e che il cons. Marroni affermò essere al servizio dei “giganti del cemento reatini!

Ma allora cosa è successo, ieri il prg era inutile e dannoso, oggi portatore di grandi opportunità, un vero gioco di prestigio. E poi, se non erro, il prg interviene su nuove aree di sviluppo e quindi di edificazione, al contrario dei piani di recupero che agivano su terreni già compromessi, e quindi il tanto decantato risparmio del territorio che fine fa?

Contemporaneamente esce la notizia che l’amministrazione comunale della legalità ha utilizzato per un anno piazzetta S.Giorgio per le attività culturali, per poi scoprire che non aveva i permessi (ricordando che l’attuale assessore all’urbanistica, è anche il progettista diquel recupero). Si offendono se li chiamo buffoni? Ma mi facessero il piacere.