Controllo e Garanzia: convocata per venerdì prossimo la Commissione

È convocata per venerdì prossimo alle ore 9,30 la seduta della Commissione Controllo e Garanzia con tre importanti argomenti iscritti all’ordine del giorno.

Il primo riguarderà la delicata questione degli incarichi dirigenziali che l’attuale amministrazione ha conferito a figure non appartenenti ai ruoli dell’Amministrazione attraverso l’istituto del comando da altro ente o con lo strumento dell’incarico fiduciario.

La segretaria generale, alla quale è stato chiesto nelle precedenti sedute di mettere nero su bianco il rispetto delle procedure di legge seguite per l’individuazione dei dirigenti a tempo, ha dato disponibilità a partecipare ai lavori della Commissione stessa.

Così come sarà presente il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, destinatario nelle settimane scorse di una segnalazione di anomalie da parte di un dirigente comunale che solleva forti perplessità riguardanti la mancanza delle prescritte autorizzazioni ministeriali e il rispetto della procedure selettive.

Sarà portato all’attenzione dei consiglieri componenti anche il discusso bando di mobilità interna che ha determinato lo spostamento di tre dei cinque vigili urbani neo assunti dal Comune, dal Comando di Polizia Municipale all’interno degli uffici comunali, privando di fatto il corpo di tre unità con compiti operativi, peraltro ancora in periodo di prova.

Vanificando lo spirito del bando di concorso stesso, indetto e concluso dalla precedente Giunta Emili, che era evidentemente diretto ad implementare l’organico del corpo e non, invece, a depauperarlo con conseguenti ripercussioni negative soprattutto per tutte quelle attività di controllo del territorio.

Di non secondaria importanza il bando di gara per lo svolgimento dell’attività professionale di medico competente del Comune per il periodo 1 ottobre 2013 – 31 settembre 2016, con scadenza 31 agosto 2013, e che, a distanza di quindici mesi dalla prima pubblicazione, ancora attende di essere concluso.

Determinando così una proroga tacita del servizio di sorveglianza sanitaria che attualmente costa al Comune oltre 100 mila euro l’anno, invece di procedere all’apertura delle buste che potrebbe portare un significativo risparmio per le casse comunali, avendo il bando messo in concorrenza diverse aziende operanti all’interno di un mercato che potenzialmente, viste le difficoltà economiche che tutte le ditte si trovano ogni giorno a fronteggiare, potrebbe offrire ad un minor costo un migliore servizio anche sotto l’aspetto qualitativo.