Consultorio “Sabino” e scuola: allo Jucci il primo incontro sulla dipendenza da alcool

Al via allo Jucci il progetto formativo sulla dipendenza da alcool organizzato dal Consultorio Familiare “Sabino”. Nel primo incontro le toccanti esperienza degli alcolisti anonimi di Roma.

Ha suscitato vivo interesse nei circa quaranta ragazzi del liceo scientifico “Jucci” il primo incontro di formazione dedicato alla dipendenza dall’alcool tenutosi presso i locali dell’ASI di Rieti.

L’iniziativa nasce dalla convenzione stipulata in tal senso fra il consultorio familiare “Sabino” e numerose scuole della provincia e fra esse primo fra tutte lo scientifico il quale, grazie alla sensibilità del dirigente scolastico prof.ssa Santarelli, ha aderito all’offerta formativa messa a disposizione, dando il via all’iniziativa che si dipanerà in tre differenti incontri.

Dopo l’esperienza dello scorso anno presso il liceo delle scienze umane “Elena Principessa di Napoli” e gli incontri con un gruppo di counsellor professionisti sulla “consapevolezza del sè”, il consultorio “Sabino” estende la propria proposta formativa ad altri istituti, incentrando ora la sua attenzione sulla piaga della dipendenza da alcool. Grazie al supporto del prof. Alessio Valloni, referente del consultorio dei progetti/scuola, è stato proposto agli istituti scolastici un breve percorso formativo al quale ha subito aderito lo Jucci ed il suo dirigente. E così si è svolto il primo degli incontri nell’ambito del quale circa quaranta ragazzi hanno ascoltato le esperienze di alcuni membri di “Alcolisti Anonimi” provenienti da Roma i quali hanno portato ai giovani la testimonianza di come devastante sia tale dipendenza e come, tuttavia, se ne possa uscire.

Presenti le docenti referenti del progetto, prof.sse Faraglia e Coruzzi, i ragazzi hanno ascoltato con grande attenzione le esperienze di vita degli ex alcolisti e poi – nel rigoroso rispetto dell’anonimato, principio essenziale dell’Associazione – hanno formulato alcuni quesiti su piccoli fogli che, a sorte, sono stati poi estratti e sottoposti all’attenzione dei relatori.

Due i successivi appuntamenti formativi scaturiti dalla collaborazione fra scuola e consultorio: a gennaio ad attendere i ragazzi un momento di formazione prettamente medico/psicologico. Due professionisti spiegheranno ai ragazzi i risvolti di natura medica conseguenti all’abuso di alcool e quelli di natura neuro – psichiatrica e psicologica. Chiuderà l’iter formativo un incontro nell’ambito del quale verrà proiettato un film sul tema ed al termine del quale i ragazzi potranno intavolare un dibattito e porre le proprie domande ad esperti.