Consiglieri di minoranza al sindaco: troppa incertezza sulle scuole. Spostare gli alunni in sedi sicure

«La gestione della questione scolastica che sta caratterizzando la Tua azione politico-amministrativa a partire dagli eventi sismici del 24 agosto scorso, oggi oramai divenuta un’emergenza, sta ulteriormente aggravando quel sentimento collettivo di indeterminatezza e improvvisazione che, unitamente alla mancanza di trasparenza comunicativa, contribuisce ad accrescere il senso di preoccupazione generale».

Inizia così una lettera aperta indirizzata al sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, dai consiglieri comunali Andrea Sebastiani, Sonia Cascioli e Luigi Gerbino.

«Ciò di cui, a nostro avviso, le famiglie oggi hanno bisogno – spiegano i tre – è l’assunzione di scelte rapide e chiare, volte alla tutela primaria della sicurezza e dell’incolumità degli studenti in uno scenario in cui l’attuale evoluzione dei fenomeni sismici non può far prescindere dal fatto che agibilità non significa anti sismicità. Le famiglie non sono preoccupate, infatti, di eventuali spostamenti o doppi turni ma di questo silenzio equivoco che genera più timori di quanti ne abbia prodotti il terremoto».

Secondo i consiglieri di opposizione, «non è più possibile continuare a minimizzare i potenziali rischi pensando che così facendo si eviti di ingenerare il panico collettivo! Ti chiediamo, pertanto, di assumere la decisione di spostare gli alunni delle scuole più a rischio nei locali messi a disposizione dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale e dall’Ater di Rieti ed eventualmente di prendere anche in considerazione l’ipotesi di far fare doppi turni, d’intesa con i dirigenti scolastici. E qualora lo ritenessi opportuno, a sostegno di questa scelta, Ti rappresentiamo la nostra disponibilità a sottoscrivere un documento condiviso tra tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza».