Congresso Eucaristico Diocesano: si entra nel vivo

La commissione diocesana coordinata da Mons. Mariano Assogna ha elaborato un sussidio e un questionario per le Vicarie e i fedeli, per introdurre il congresso eucaristico diocesano nella fase del confronto dopo quella dell’annuncio.

In vista del Convegno diocesano che si terrà il 17, il 18 e il 19 giugno prossimi: il primo pomeriggio, una domenica, in Cattedrale, gli altri due nel salone di Madonna del Cuore; la prima fase del confronto si svolgerà entro il prossimo 10 maggio, data entro la quale si dovrà consegnare ai fedeli il questionario predisposto dalla commissione e che dovrà essere riconsegnato entro il 13 maggio.

Due dunque gli adempimenti. L’incontro vicariale, o anche gli incontri, anche tre, è strutturato al modo di una catechesi che precede l’accoglienza, la lettura di un brano del Nuovo Testamento, alcune domande-guida, suddivisione in eventuali sottogruppi e comunicazione di quanto emerso in assemblea. Poi la guida riporterà alla commissione quanto emerso.

L’altro adempimento consiste nella distribuzione dei questionari ai fedeli al termine delle Messe (il materiale potrà essere fotocopiato gratuitamente in Curia); è anonimo e solo per uso pastorale. Le domande sono dieci e riguardano la partecipazione all’Eucaristia domenicale, i motivi della partecipazione il luogo, la percezione che i fedeli hanno della celebrazione, il modo di viverla, la sua incidenza nel vissuto personale e nel lavoro. Infine la possibilità di indicare eventuali atteggiamenti da correggere in ordine alla celebrazione e alla partecipazione all’Eucaristia.

Gli obiettivi del Convegno di giugno, che sarà preparato dalla compilazione e dalla sgrigliatura dei questionari, sono quattro: fare memoria, ascoltando il vissuto dei credenti; discernere la voce dello Spirito che stimola le comunità attraverso sfide, difficoltà, cambiamenti; verificare gli atteggiamenti necessari perché l’Eucaristia possa dare “forma” alla vita cristiana; proporre conversioni pastorali ed ecclesiali.

Il Congresso diocesano, nelle intenzioni del Vescovo Lucarelli, ha come obiettivo primario di risvegliare la pietà e la devozione eucaristica, una più profonda conoscenza del mistero a partire dalla Scrittura, una più concreta vicinanza dei cristiani alle situazioni di fragilità e di povertà.

L’Eucaristia è pane per il tempo del lavoro, della festa, dell’esercizio della cittadinanza, della fragilità, della trasmissione della fede, cioè per tutti quegli ambiti e quelle dimensioni che coinvolgono la vita delle persone.

Nei tempi cupi della crisi economica e lavorativa che morde il cuore e la vita di tanti cittadini e fedeli, lo sguardo attonito e interrogativo al mistero più grande e più semplice ad un tempo sollecita tutti a rivedere il proprio approccio alla realtà.

Sapranno i Vicari Foranei organizzare gli incontri in modo fruttuoso e operativo? Riusciranno i sacerdoti a distribuire e far compilare i questionari e a restituire i risultati? Certamente sì, come sempre.