Concorso Alberto De Angelis: poesia per ricordare

Si è svolta ieri presso la sede dell’Alcli Giorgio e Silvia di via del Terminillo a Rieti la cerimonia della premiazione del I° Concorso di poesia dialettale intitolato al giornalista reatino Alberto De Angelis nel IV anniversario della sua scomparsa. Il concorso, come noto, era stato indetto fin dalla primavera scorsa dalla Associazione Culturale Amici della Sabina-Mondo Sabino e dall’Alcli Giorgio e Silvia che gestisce la casa dell’accoglienza per malati di cancro, per onorare la memoria del giornalista che tanto fece per far conoscere il sodalizio fin dalla sua nascita.

In una affollatissima sala delle conferenze della benemerita istituzione reatina guidata da Santina Proietti, la commissione giudicatrice, composta dallo avv. Gianfranco Paris, dal prof. Vincenzo Masi, dal signor Renato Leti e dalle insegnanti Giuseppina Orsolillo e Michela Proietti, ha reso nota la lista dei vincitori e dei partecipanti.

È risultato vincitore del concorso il poeta Luigi Delfini di Monterosi con la poesia “Còre de Roma” in dialetto romanesco; secondo classificato Marcello Morici con la poesia “Via Angelo Mari Ricci” in dialetto reatino; terza classificata Saveria Fagiolo con la poesia “La storia” in dialetto reatino. Ha ottenuto una menzione speciale Francesco Saverio Pasquetti per la poesia “Lu còre” in dialetto reatino. Ai premiati sono state donate pubblicazioni di poesie dialettali introvabili: una edizione speciale, di lusso in pelle bordata in oro della casa editrice parigina J. Bonnot di proprietà dell’imprenditore di origine sabina Giorgio Perrini di Casperia, del libro “‘U paesanu curiusu” del poeta sabino di Casperia Ignazio Gennari e il primo libro di poesie dialettali, pubblicato dalla Edizioni della BIG-Mondo Sabino, “Arcobaleno” di Guglielmo Festuccia, vincitore nel 1984 del premio Carmen Sabinum di Poggio Moiano.

A tutti i partecipanti è stata donata una antologia delle migliori poesie di Alberto de Angelis, editata per l’occasione dalla Edizioni della Big-Mondo Sabino per conto di Bruna e Massimo De Angelis, rispettivamente moglie e figlio di Alberto, che sarà consegnata a chiunque ne faccia richiesta previa una modesta offerta di denaro a favore dell’Alcli Giorgio e Silvia di Rieti, e che può essere richiesta direttamente all’Alcli Giorgio e Silvia, con una modesta offerta, nella sede di via del Terminillo SS 4 bis km 2,800 – alcli@alcli.it.

Tutti i poeti partecipanti presenti, compresi i non premiati, hanno letto al pubblico presente le poesie da loro inviate al concorso. Hanno partecipato poeti che hanno scritto i loro componimenti in vari dialetti italiani. Una poesia è stata inviata dal poeta Calacrai in dialetto siciliano.

In apertura l’avv. Gianfranco Paris, presidente della Associazione Culturale Amici della Sabina, e Santina Proietti, presidente dell’Alcli Giorgio e Silvia, hanno commemorato lo scomparso Albero De Angelis evidenziandone le doti umane e artistiche, in particolare è stata ricordata la sua attività di giornalista come vice direttore di Mondo Sabino e il suo impegno nel far conoscere, fin dalla sua nascita, il sodalizio dell’Alcli di cui fu anche sostenitore. Ed hanno presentato ufficialmente l’antologia di poesie Musa Sabina di Alberto, editata per l’occasione.

A ravvivare la cerimonia ha pensato la compagnia teatrale Sipario Rosso, guidata da un vivacissimo Alessio Angelucci, che ha rappresentato due esilaranti scetch in dialetto reatino, molto apprezzati dal pubblico, che hanno regalato alla serata un tocco di allegria e di buon umore, facendo onore alla tradizione del teatro dialettale reatino che ha sempre vantato grandi talenti.

Un ottimo inizio di un concorso che ha annunciato una lunga serie biennale, come hanno affermato pubblicamente i promotori.

Foto di Massimo Renzi.