Concluso sul tema Giovani e cyberspazio il corso di formazione per insegnanti di religione

Nella calda ed accogliente sala della Parrocchia di San Giovanni Battista di Campoloniano a Rieti, il giorno 27 aprile, si è concluso il corso annuale di formazione per gli insegnanti di religione cattolica della Diocesi di Rieti organizzato dall’Ufficio Scuola diocesano e dal vescovo Domenico Pompili.

Il corso, articolato in tre incontri, ha visto la presenza di validi ed apprezzati relatori provenienti dal mondo universitario quali il prof. Andrea Monda, la prof.ssa Mirella Arcamone, e in conclusione del prof. Zbigniew Formella.

Nei primi due incontri, i docenti di religione cattolica, si sono misurati con la pedagogia di don Lorenzo Milani e con la sua forte esperienza educativa volta ad offrire a tutti, soprattutto ai più fragili e deboli, quella conoscenza che rende consapevoli dei propri diritti e della propria inviolabile dignità di persone e cittadini.

Al prof. Formella, invece, il compito finale, non facile, di trattare il delicato tema dei giovani e della solitudine in rete ma soprattutto il ruolo degli educatori nell’uso corretto e positivo di essa.

Il professore, docente di Psicologia dell’Educazione presso l’Università Salesiana di Roma ha spiegato cosa vuol dire vivere nel cyberspazio e come i nativi digitali siano bravissimi tecnologicamente ma, spesso poco attenti, alla realtà “reale” e non virtuale.

Il compito degli educatori, ha ricordato il professore, è quindi quello di comunicare ai ragazzi che crescere significa imparare a conoscere quei valori, quelle regole e quel sacrificio che sono le “uniche chiavi” in grado di sviluppare un senso sano di responsabilità ed autonomia.

Aiutare a crescere i nostri ragazzi, ha proseguito Formella, «significa allargare i loro orizzonti creando le basi dello sviluppo personale e di tutte quelle potenzialità che li renderanno degli adulti autonomi ed indipendenti».

«È in questa tensione spirituale ed etica che nasce e matura l’esperienza straordinaria della scuola».

«L’io diventa tale soltanto mediante un Tu», ha concluso la sua relazione, il Prof. Formella, «l’importanza della relazione educativa sta nel far maturare, e crescere ciò che ciascuno porta dentro di sé in modo unico ed irrepetibile».

E per concludere con una frase di Don Milani: «l’educatore deve essere per quanto può profeta, scrutare i segni dei tempi, indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle che essi vedranno chiare domani e che noi vediamo solo in modo confuso», compresa la tecnologia e la rete internet…

Foto di Massimo Renzi.