Concluso nel segno di Maria il Bicentenario della Pia Unione di S. Antonio

Con la solenne celebrazione eucaristica presieduta da S.E. monsignor Delio Lucarelli, animata dal coro Aurora Salutis, nella cornice maestosa e severa della chiesa ex conventuale di San Francesco impreziosita dalle luminescenze degli affreschi recentemente recuperati da un attento restauro conservativo, alla presenza del Sindaco avv. Simone Petrangeli e di numerosi fedeli si è concluso sabato 8 dicembre il ciclo di iniziative con cui la Pia Unione di Sant’Antonio di Padova ha festeggiato la ricorrenza del bicentenario di attività al servizio della comunità, nel segno del Santo che affiancò Francesco d’Assisi nella diffusione del carisma dei Frati Minori.

La data della festività dell’Immacolata Concezione è scelta per tradizione dalla Pia Unione per i suoi lavori assembleari, così da compiere il bilancio delle attività già condotte a buon fine e delineare il piano programmatico per il futuro Giugno Antoniano, è la data in cui si rinnovano le cariche che fino al 1739, anno in cui le più cospicue confraternite furono soppresse e i loro beni devoluti all’istituzione del brefotrofio di Narni per i trovatelli dell’Umbria meridionale, furono espressione diretta dell’amministrazione civica : al tempo, infatti, il priore e il camerlengo della confraternita erano eletti su designazione dei sestieri urbani l’8 dicembre di ogni anno.

Così nella sua omelia S.E. il Vescovo ha brevemente ricapitolato la storia della Pia Unione, del convento e della chiesa officiata dai Frati Minori Conventuali fino all’unità d’Italia, che attraverso le soppressioni delle Congregazioni religiose accelerò il processo di secolarizzazione determinando in molti casi la dispersione e il deterioramento dei beni architettonici ed artistici che recavano l’impronta delle comunità religiose. È quanto accadde per il complesso conventuale di San Francesco ed almeno in parte per la chiesa, attualmente proprietà del Fondo Edifici Culto, che la Pia Unione gelosamente contribuisce a custodire.

Molteplici e degne di apprezzamento sono le azioni di volontariato promosse dalla Pia Unione di Sant’Antonio di Padova, ispirate alla cifra caritativa francescana.

Proprio questo stile di sobrietà e di umiltà, evocato dall’effigie di Sant’Antonio di Padova esposta nel presbiterio con indosso il semplice saio nero dei Conventuali, è stato elogiato da monsignor Lucarelli che ha incoraggiato la Pia Unione a proseguire nel suo impegno di servizio. Al termine della liturgia eucaristica, il presidente Marino Flammini ha voluto esprimere con una targa artistica a ricordo delle celebrazioni del Bicentenario la gratitudine della Pia Unione nei confronti del vescovo che ne ha sostenuto le iniziative con il suo paterno, illuminato consiglio.

Il Coro Aurora Salutis diretto dal M° Alessandro Nisio ha chiuso la serata eseguendo un’apprezzata silloge di brani musicali dedicati alla Vergine Maria.