Concerto pianistico al Terminillo: da Mozart a Ligeti riscoprendo il compositore reatino Valerio Valeri

Il 17 Agosto presso l’Auditorium della Chiesa di S. Francesco al Terminillo si terrà un Recital del pianista Emanuele Stracchi, in prima serata alle ore 21.30: una serata particolarmente speciale, in cui verrà proposto un interessante repertorio pianistico.

Oltre alle Sonata KV 457 di Wolfgang Amadeus Mozart e all’accattivante ciclo “Musica Ricercata” di Gyorgy Ligeti, Stracchi proporrà in prima esecuzione assoluta moderna le “Variazioni” per pianoforte sull’Aria “Non più mesta accanto al fuoco”, scritte e successivamente pubblicate a Napoli nel 1824, dal compositore reatino Valerio Valeri (1790-1858), già Maestro di Cappella presso il Duomo di Rieti per oltre trent’anni, dove ha lasciato una mole considerevole di musica sacra originale. Un programma pianistico impegnativo e accattivante, quello del M° Emanuele Stracchi, docente di pianoforte presso il Centro Studi “Pitoni” che ha anche ottenuto la direzione del Coro Cai di Rieti col quale ha recentemente riscoperto anche il “Communio” a 4 voci di Valeri.

Emanuele Stracchi, brillante pianista concertista, diplomato con lode a Terni e allievo di Carlo Guaitoli, ha già all’attivo numerosi riconoscimenti. Primo Premio assoluto al Città di Latina, al XIV Concorso Europeo Giovani Musicisti “Città di Viterbo – Premio Terme dei Papi”, Primo Premio al 3° Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Clivis” a Roma e al 4° Concorso Musicale “Giovani Interpreti” dell’Accademia Musicale Pescarese (2016), ha vinto il prestigioso Premio “Novecento” nella XIX edizione del Concorso Internazionale Musicale “Luigi Nono” di Venaria Reale-Torino, per la migliore esecuzione di musica contemporanea. È laureato in Filosofia, si sta per diplomare in Composizione ed ha studiato Direzione, Clavicembalo e Canto Gregoriano.

Si attendono tutti gli amici e amanti della musica pianistica per condividere una piacevole ed emozionante serata musicale, un’occasione particolare per riscoprire la musica di un autore sabino purtroppo dimenticato. L’ingresso è libero.