Andiamo alla ricerca di cose preziose e le ignoriamo quando le abbiamo sotto il naso. Ne ho apprezzate tre in una sola vota: presentare, l’esibizione della “Piccola orchestra Soleado” lo scorso 21 luglio, in un concerto si è svolto nella Chiesa di Santa Maria in Categne di Lugnano, osservare La Vergine col Bambino meglio conosciuta come la Madonna del Fiore e godere del suono dell’organo della fine del ‘600 assemblato dal maestro organaro Luca Neri.
I musicisti della “Piccola orchestra Soleado” sono stati come rapiti dalla magia del luogo, la Chiesa sembra essere stata costruita da un ingegnere del suono per la sua acustica perfetta, essi hanno trascinato il pubblico in una lunga sequenza di sensazioni che, come molti ci hanno testimoniato, sono scese fin nella loro anima suscitando vibrazioni, ricordi e dolci pensieri cullati dalla magia delle note!
La loro bravura è salita alle stelle quando Mario Rosario Faraglia armato del suo prezioso strumento e Roberto Carotti abbandonata momentaneamente la sua fisarmonica per sedersi sullo sgabello dell’Organo, si sono esibiti in un duetto sulle note di Mandulinata a Napule e Te vojo bbene assaje aggiungendo magia a magia che si è completata quando Michele Abbattista con la sua chitarra ha accompagnato la meraviglia del momento con un mix di violini.
Roberto Carotti ha, poi, accompagnato con quell’organo l’Ave Maria di Schubert per la prima vera esibizione in pubblico di Maria Cristina Luzzi che si affaccia al bel canto da poco tempo, ma con risultati che danno soddisfazione a lei ed ai suoi insegnanti.
Un grazie sentito ai devoti abitanti, che celebrano ogni anno la festa della Madonna del Fiore la prima domenica di settembre, al parroco don Zdenek Kopriva per aver saputo, insieme a loro, conservare restaurare e restituire alla godibilità di tutti quello scrigno di tesori tra i più belli che si possano osservare.
