Con il morbillo e la rosolia congenita non si gioca

La vaccinazione come diritto più che un dovere.

Morbillo uguale “piccolo morbo”… ma attenzione questo “piccolo morbo” non è affatto innocuo, al contrario il morbillo è attualmente una delle malattie infettive che fanno più paura per la grande contagiosità ma allo stesso tempo, anche una delle più sottovalutate.

Nonostante tra le famiglie italiane ben lieve sia l’eco dei rischi che si corrono contraendo il paramyxovirus (il virus responsabile del morbillo), l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha emesso dati davvero allarmanti sulla sua diffusione tra i ragazzi europei.

Sono 29.100 i casi di morbillo in Europa verificatesi nel 2011, tra gennaio e settembre, una vera e propria epidemia, se si considera che in tutto il 2010 i casi sono stati 5.000.

In base ai dati del Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc) di questi 8 sono stati letali e 24 hanno contratto l’encefalite acuta. Dallo stesso sondaggio emerge che il nostro paese e la Francia detengono il primato di contagi. Il morbillo, la malattia virale più contagiosa nel mondo, si sta diffondendo rapidamente.

Il 2011 per il nostro paese si conferma infatti come un nuovo anno epidemico.

Uno degli ultimi grandi eventi epidemici in Italia è stato nel 2002 con 40.000 casi di morbillo, con 15 casi di encefalite e 6 morti, nello stesso anno in tutti gli Stati Uniti (281.000.000 milioni di abitanti ), si sono verificati solo 36 casi di morbillo e nessun morto e questo solo grazie alle estensive pratiche vaccinali.

Questo testimonia come i bambini italiani siano molto meno protetti dei bambini degli Stati Uniti e di quelli di molti altri Paesi, contro una malattia che può essere mortale. Molti tra i genitori che non fanno vaccinare il proprio bambino non sanno che questa malattia ogni anno provoca ricoveri e gravi danni. Nell’opera di controllo del morbillo l’Italia si colloca in una situazione di ritardo rispetto a molti altri Paesi.

Nonostante lo sviluppo di un vaccino contro il morbillo, il virus continua a colpire più di 10 milioni di bambini ogni anno e uccide circa 120.000 persone in tutto il mondo.

Il morbillo diventa una malattia grave quando si verificano alcune complicanze.

Un bambino ogni 10 sviluppa una broncopolmonite. Le complicanze broncopolmonari sono la prima causa di morte del bambino piccolo che si ammala di morbillo.

Un’altra temibile complicanza è l’encefalite.

Un bambino ogni mille sviluppa un’encefalite. L’encefalite da morbillo può dare danni neurologici permanenti nel 25-35% delle persone ed essere mortale nel 25% dei casi. L’encefalite è la principale causa di morte dei ragazzi e degli adulti che si ammalano di morbillo.

La rosolia è una malattia benigna nel bambino ma quando colpisce una donna in gravidanza, l’infezione può coinvolgere il feto e causare una forma grave di malattia chiamata rosolia congenita.

Se l’infezione avviene nel primo trimestre di gravidanza l’85% dei feti si ammala e il neonato va incontro a danni quali , sordità, ritardo mentale, cataratta, malformazioni cardiache; se l’infezione è estesa può causare un aborto.

Guardiamoci attorno: con la vaccinazione è scomparso il Vaiolo e non vediamo più la Poliomielite, se crediamo a quello che vediamo facciamo sparire anche il Morbillo e la Rosolia Congenita.

La popolazione interessata alla campagna di vaccinazione per il morbillo riguarda tutti i bambini e ragazzi nella fascia di età compresa tra 0 e 25 anni, mentre per la campagna di vaccinazione della rosolia sono interessate tutte le donne in età fertile (per chi non fosse già stato vaccinato entro i primi anni di vita) fino a 45 anni. Questo progetto serve a garantire il diritto di ogni bambino di non nascere con la Rosolia congenita e di non morire di Morbillo. Si deve scegliere tra due possibilità: vaccinare contro queste malattie o aspettare che se ne venga colpiti, per farlo, occorre mettere sui piatti della bilancia le complicanze che si possono avere con la malattia e i problemi che si potrebbe avere con la vaccinazione: i piatti della bilancia non sono vuoti, ma i pesi sono molto diversi.

Il vaccino contro il morbillo e la rosolia è costituito da un virus attenuato; è disponibile sia in forma associata MPR che monovalente per la sola rosolia.

Questo vaccino è usato da più di 30 anni e ne sono state somministrate oltre 500 milioni di dosi e si è dimostrato negli anni molto sicuro ed efficace.

Per l’importanza sociale che queste due Malattie hanno le vaccinazioni sono offerte gratuitamente dal SSN.

Tutti coloro i quali avessero bisogno di ulteriori informazioni o volessero usufruire della vaccinazione possono rivolgersi:

  • se minori, ai Centri Vaccinali Distrettuali – Servizi Materno Infantile dell’Azienda USL Rieti,
  • se maggiorenni, al Centro Vaccinazione Adulti dell’Azienda USL Rieti, sito in Via delle Ortensie 28 – 2° piano, attivo nei giorni di lunedì e mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00.