Comune di Rieti, assessore Mariantoni: «indirizzeranno ogni sforzo per aiutare le donne vittime di violenza»

Alla vigilia della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), l’Assessore alle Politiche Sociali, Stefania Mariantoni, ha partecipato alla presentazione del libro di Enisa Bukvic, “Io, noi e le altre”, che riporta i dati sulla violenza in Italia: un femminicidio ogni tre giorni, il cui autore è quasi sempre nella sfera familiare o amicale e in 7 casi su 10 è preceduto da segnalazioni da parte delle vittime stesse.

«Tutto ciò – dichiara l’Assessore Mariantoni – vuol dire che c’è una sottovalutazione del rischio da parte della società e dei servizi. I mass media stessi giustificano spesso questi omicidi, come raptus di follia, ma in realtà sono ben altro. Mancano i dati relativi alle donne disabili e alle migranti, ma riteniamo che siano anche questi numeri sconvolgenti. L’Amministrazione comunale e l’Assessorato alle Politiche sociali indirizzeranno ogni sforzo per aiutare le donne vittime di violenza e per attivare adeguati percorsi di prevenzione che dovranno essere indirizzati soprattutto alle nuove generazioni. Inoltre, se c’è molto lavoro da fare contro la violenza alle donne non meno importante è il grande impegno che deve essere profuso per offrire alle donne e alla famiglia tutto il sostegno necessario per affrontare nel modo migliore le dimensioni del pubblico e del privato. Il benessere sociale passa per il benessere dell’individuo e il linguaggio femminile, evocativo di un mondo profondo, è lo strumento di coesione e di pace che può indirizzarci verso questo traguardo. È un impegno importante che, a breve, sarà sostenuto – prosegue l’Assessore alle Politiche Sociali – dalla nomina della Consigliera per le pari opportunità che porterà avanti con l’Amministrazione comunale una serie d’iniziative e di servizi a favore del femminile».

One thought on “Comune di Rieti, assessore Mariantoni: «indirizzeranno ogni sforzo per aiutare le donne vittime di violenza»”

  1. Maria Laura Petrongari

    Le statistiche , che emergano, sono certo una buona cosa perchè si può avere la conoscenza della realtà delle cose. Ma bisogna attivarsi in concreto parcellizzando il territorio anche per quartieri dove rilevare, attraverso uno sportello integrato con parrocchie, associazioni, medici di famiglia,e Istituzione Comune (assistenza sociale e consultori ) i bisogni delle donne in difficoltà. Le difficoltà e le sofferenze piccole e grandi di cui sono vittime le donne sono tante ed assumono varie forme e bisogna incoraggiare le persone a far emergere gli ostacoli che impediscono alle donne sin da bambine, di essere se stesse e cittadine in pienezza. Creerei uno sportello dedicato a valle del quale poi oltre che ad approntare gli aiuti necessari si fornisca anche istruzione per la prevenzione dei soprusi e le emarginazioni. Anche una pubblica amministrazione disattenta sul piano delle pari opportunità ed al dialogo con i citttadini, favorisce la violenza sulle donne. Perciò ascoltare, ascoltare , ascoltare tutte, italiane e non, giovani e meno giovani, occupate e disoccupate, coniugate e non coniugate con figli minori, studiare anche il significato delle rilevazioni casistiche di casi violenti generati da promiscuità all’interno dei nuclei familiari di fatto in cui donne , senza supporti familiari di origine, in precarietà anche economica , vivono accompagnate con uomini in presenza di propri figlioletti minori. La carità cristiana, il soccorso sociale, la solidarietà, la prevenzione e il principio di preacuzione , sono risorse da attivare in sinergia perchè poi non si parli del fenomeo della soccombenza delle donne solo a danni subiti.
    Anche la creazione di luoghi di socializzazione, di formazione potrebbero essere di utilità per far crescere l’autostima di tante persone di genere femminile soverchiate dalla prepotenza e arroganza di certi maschi male educati sul punto dai propri genitori e non attenzionati dalle politiche della educazione alla civiltà.
    d.ssa M.Laura Petrongari (Movimento per la Vita)

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