Coldiretti: sarebbe bene sospendere l’Imu per i beni strumentali

«La sospensione della prima rata Imu per i beni strumentali all’attività produttiva come terreni e fabbricati rurali è importante per la ripresa dell’economia e rappresenterebbe un segnale di sensibilità significativa».

Così Aldo Mattia, direttore della Coldiretti di Rieti che aggiunge: «Nei giorni scorsi, in attesa che si proceda ad una revisione complessiva dell’ imposta, la Coldiretti ha ribadito la necessità di rispettare l’impegno sancito per legge a restituire i 45 milioni di extragettito pagati in più dagli agricoltori lo scorso anno, come tra l’altro previsto dal Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201».

«Indubbiamente – prosegue Mattia – si tratterebbe di un gesto importante in un momento particolarmente difficile e complicato per la nostra economia. Se non si interverrà adeguatamente le imprese agricole saranno costrette, ingiustamente, a versare in tutto il Paese, a giugno, una rata pari a 346 milioni tra terreni e fabbricati strumentali».

Intanto il presidente di Coldiretti Rieti, Enzo Nesta, commenta positivamente l’impegno a sospendere la prima rata Imu delle imprese agricole assunto dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Nunzia De Girolamo.