I più affezionati erano già in fila dalle 7, quando il portone era ancora chiuso: dopo due anni la voglia di rispettare la tradizione è più forte che mai. E il profumo è rimasto lo stesso, la colazione del portatore con la sua immancabile cioccolata calda e biscotti attira sempre sia grandi che piccini. «Oggi abbiamo ripreso qualcosa che ci appartiene nel profondo» queste le parole di una una famiglia che, seduta tra i tavoli dei chiostro di Sant’ Agostino, degusta in allegria bicchieri fumanti di cioccolata.
«A causa del virus, sono passati due anni senza festeggiamenti e le persone ne sentivano la mancanza. Hanno tutti accolto con grande piacere il ritorno delle celebrazioni del Giugno Antoniano Reatino, così come lo era negli anni passati» racconta Antonio Martini, volontario della Pia Unione che, con la consueta passione, riempie tazze e bottiglie di cioccolata. «All’uscita delle messe ci sarà il flusso maggiore, i devoti verranno a ristorarsi per preparasi all’intensa giornata».
