Club Sommozzatori Rieti: una presenza trentennale nel capoluogo reatino

Dall’11 al 14 maggio, i membri del Club Sommozzatori Rieti, da 30 anni protagonista dell’attività subacquea nel Reatino, sono partiti per praticare e vivere la loro passione nei fondali del mare dell’isola d’Ischia.

Per gli allievi l’appuntamento ha rappresentato anche la possibilità di fare un esame finale pratico rispetto alle immersioni nelle acque aperte.
Le immersioni danno sempre una sensazione forte. Il silenzio del mare diviene silenzio dei pensieri e l’anima che entra in armonia con gli abissi. Non è possibile descrivere tutto ciò che si sperimenta in questa esperienza, ma l’immersione subacquea è certamente un modo per conoscere meglio se stessi, è un particolare percorso che aiuta anche per crescere nella vita interiore, nella dimensione spirituale.

«Stare sott’acqua può essere una bella possibilità per conoscere Dio, Creatore dell’universo» spiega don Tomasz Chlebowski, parroco di Borgo San Pietro, che da anni pratica questo sport. «Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli!» aggiunge, citando le scritture (Daniele 3,60) aggiungendo un pensiero di Jacques Cousteau: «dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima».

Il presidente del Club Sommozzatori Rieti, Ettore de Michele, con sua ampia l’esperienza subacquea, ha confermato la buona preparazione e il comportamento di tutti gli allievi, che proprio negli abissi d’Ischia hanno sperimentato le loro prime immersioni. Da ora, con il brevetto del primo livello sono entrati nella grande famiglia dei sommozzatori.
Ogni anno il Club realizza una iniziativa del Presepe Subacqueo a Rivodutri, nelle acque di Sorgente di Santa Susanna.